Tutti ci hanno detto che vive da queste parti, incontrarla dovrebbe essere facilissimo e invece tanto facile non è!
Dice la leggenda che aveva vinto un giovane in una gara atletica e l'amico di lui per gelosia e per rabbia la uccise. E così Pallade-Atena, impietosita, la trasformò in un alberello odoroso dai fiori bianchissimi.
Qualcosa di simile era successo a Dafne che per sfuggire alle voglie di Apollo chiese agli Dei ed ottenne di essere trasformata in una pianta di alloro.
Dafne è un'amica antica che apprezziamo molto e ogni volta che incontriamo una pianta di alloro attraverso le sue foglie ci ricordiamo di Lei.
Il Mirto invece non l'abbiamo mai incontrato.
Tutti concordano nell'affermare che in Sardegna cresce spontaneo, addirittura come una pianta infestante, così ci siamo inoltrati lungo strade bianche convinti di trovarlo con facilità.
Abbiamo incontrato distese di Rosmarino selvatico odorosissimo,
Cliccando sulle immagini si ingrandiscono
macchie di Elicriso,
siepi e prati di Finocchietto in fiore, siepi interminabili di una pianta cespugliosa con le foglioline piccole e ovali, come dicono abbia Myrsine, che invece spezzate fra
le dita emanano un odore sgradevole.
Di questa pianta sono davvero tappezzate le strade della Sardegna ma, non è Mirto, abbiamo scoperto che si chiama Lentisco.
Come il Mirto fruttifica in autunno-inverno, con delle piccole e numerose bacche rosse, con le quali un tempo si otteneva l'olio dei poveri.
Però a luglio non è in fiore mentre il mirto sì.
Così siamo andati cercando sui bordi delle strade piante simili al Lentisco ma, fiorite e finalmente in una strada sterrata che unisce Calasapone a Calasetta sulla destra
l'abbiamo vista.
Era piena di fiori bianchi ed aveva le foglie piccole come il Lentisco ma, più chiare
e finiscono a punta, di un verde lucido con riflessi giallognoli.
Spezzando una foglia tra le dita emana un odore buonissimo che sa di resina e di spezie.
Finalmente abbiamo conosciuto Myrsine, bellissima e profumata.
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