Caro Pino, Ecco il testo delle email in ordine (come le foto).
Ho rifatto diverse piante ma dopo tuoi commenti ho ridotto drasticamente (forse troppo) lo sfrascamento.
( I commenti a cui si riferisce riguardavano l'eccessivo taglio della parte fogliare e dei rami bassi con l'albero che alla fine risulta troppo nudo e sbilanciato verso l'alto) (N.d.R)
Appena trovo il tempo cerco di fare (e mandarti) qualche foto del passaggio successivo al dare la forma, e cioè scegliere quanti e quali rami verdi eliminare, e capire a che altezza potare le branchette esauste.
Ci sono situazioni che mi si presentano come veri e propri dilemmi, tipo scegliere quale ramo eliminare tra due che si accavallano, o se tagliare o tenere i rami bassi un po' seccagnoli (perchè rimasti in ombra per anni) che però sono nel posto giusto con la direzione giusta…
1. Questo è l'ulivo che ho scelto. Per dare un po' di orientamento: il terreno è a piane, l'ulivo è sul bordo, la foto guarda a ovest (nord a destra) e alle spalle (nord-est) c'è un quercione grosso che fa ombra (ma non si tocca, è il motivo per cui abbiamo fatto la casa li). Tutti gli ulivi quindi vanno in su (anche per sfuggire all'ombra di quelli della piana più alta, che è ad est/alle spalle) e verso sinistra (sud).
2. Ecco l'albero visto da sud/sud-est (sinistra rispetto alla foto di prima). Grande intreccio di rami al centro, no? Scelgo di tenere come "Impalcatura" i due rami a destra (nord-est), quello che viene verso di noi (sud-est), quello grosso sullo sfondo che si biforca (nord-ovest) e l'altro grosso a sinistra (sudovest). Scusa le frecce piccole ma non riesco a farle diverse.
3. Tutti gli altri rami più centrali e che vanno in su, anche grandicelli, li taglio. Se ho capito bene, devo fare un vaso aperto al centro… Il risultato è questo: Visto da est, come nella prima foto. Adesso il centro del vaso mi sembra più libero, e si comincia a vedere meglio come i rami "Tirino" tutti a sinistra.
4. Come prima, visto da sinistra (sud est)
5. A questo punto la forma mi piace. Comincio a ragionare di altezza. Ho trovato una rivista su internet (the mediterranean garden) con un bell'articolo di Brian Chatterton (Australiano trapiantato in Umbria che si è dato agli ulivi) che dice di "Non aver pietà" quando si tratta di abbassare. Forte anche del sardonico commento del vicino (tanto per ammazzà ll'ulivi manco se li tagli al calcio…), abbasso. Se ho capito, si deve tagliare subito sopra un ramo che vada nella direzione in cui vorrei andasse la branca principale che mi accingo a scorciare. Il livello scelto è segnato dalle cesoie.
6. ed ecco il risultato (ho tagliato anche un ramo diretto verso il centro, leggermente più in basso. Magari si poteva tenerlo e piegarlo?
7. A questo punto passo al ramo nord, quello biforcato nel centro della foto precedente. Sono indeciso se tenere tutte e due le branche o solo quella più nuova (a sinistra). Forse dovrei tagliare, ma preferisco tenerle entrambe. Certo che è un bel groviglio!
8. ed ecco il risultato. Ho tagliato un po' di rami diretti in su, cercando di tenere branche dirette in fuori e in basso abbastanza distanti da non darsi noia a vicenda.
9. da un angolo leggermente diverso
10. Regoliamo quindi il terzo ramo (sudest)
12. E questo è l'albero ora
13. da altra visuale
Alfredo Giuseppe Cerillo