Potare gli ulivi III - Primi risultati
Oggi mi sono portato dietro la macchina fotografica piccola, come mi riproponevo di fare già da troppi giorni, per mostrare sul blog i primi effetti della potatura degli ulivi. Visti da lontano si sono ricoperti di un mantello di foglioline nuove di colore molto più chiaro del solito sotto alle quali ci sono mazzetti di piccolissimi boccioli gialli, alcuni dei quali hanno già aperto i loro petali. Avvicinandosi si notano i nuovi rami nati quest'anno sui quali l'anno prossimo ci saranno prima i fiori e poi le olive. L'ulivo fruttifica sui rami di un anno, lo dicono tutti i sacri testi di agricoltura ma, non solo sui nuovi rami che nascono da un qualche tronco come la dizione lascerebbe pensare, ma anche sui pezzi di nuovi rami che sono il prolungamento dei vecchi . Questo si dimenticano di scriverlo e noi in passato abbiamo commesso moltissimi errori a causa di questa " piccola dimenticanza" Le foto dei nuovi rami verdi su uno sfondo d'erba verde non sono molto chiare, come la foto seguente dimostra. Nel tentativo di migliorare il contrasto ho chiesto alla mia Lei di tenere un piccolo asciugamano dietro ai soggetti, non ridete per favore ciò che conta è il risultato Dato che le differenze di colore tra la parte nuova del ramo e la vecchia nelle foto si apprezzano poco, ho aggiunto delle indicazioni grafiche. Come si vede chiaramente, il rametto fruttifero mostrato sopra non è cresciuto molto quest'anno. Grosso modo fino ad ora è cresciuto quanto era cresciuto lo scorso anno, dimensione identificabile dalla posizione e dall'estensione attuale dei fiori che, ripetiamo *crescono sui rami di un anno*, quindi sulla crescita dell'anno scorso. Il ramo sotto, invece, quest'anno è già cresciuto molto e l'anno prossimo avrà molto spazio dove far crescere prima i fiori e poi le olive. Questo sotto non solo è già cresciuto molto ma, ha generato anche una nuova branchetta fruttifera laterale che, anch'essa l'anno prossimo, farà fiori e frutti. Quest'altro sta facendo crescere quasi uniformemente tutte le diramazioni della branchetta fruttifera, con la centrale privilegiata. Dai risultati mostrati fin qui sembra che potando come abbiamo già raccontato non abbiamo fatto danni anzi...
Altri articoli sull'argomento:
Potare gli ulivi
Potare gli ulivi II - I dettagli
Identificare gli ulivi
Grazie , una spiegazione chiarissima
Di
Fran
(inviato il 25/06/2008 @ 21:02:01)
Siamo contenti di riuscire ad abbreviare, almeno a qualcuno, la lunga strada dell'esperienza
Di
Piton
(inviato il 26/06/2008 @ 02:50:45)
Grazie ragazzi,ottimo lavoro,i dettagli sono strepitosi,ora posso cimentarmi nella potatura del mio ulivo...solo una domanda; alcuni siti consigliano di ricoprire con del materiale specifico le parti recise, voi cosa ne pensate? Bb
Di
Beppe
(inviato il 17/08/2008 @ 11:57:02)
@ Beppe -
Grazie anche a te e scusa per il ritardo nella risposta ma, da un po' di tempo accediamo alla rete molto saltuariamente a causa di eventi che non sono dipesi e non dipendono dalla nostra volontà.
Per quanto riguarda la "medicazione" dei tagli di potatura, se hai un solo ulivo o un numero molto limitato di piante, sarebbe meglio effettuarle.
Se ne hai centinaia non se ne parla nemmeno, ci vorrebbe TROPPO tempo.
Se vuoi prepararti da solo il mastice puoi usare un miscuglio di cera d'api e pece greca da miscelare a caldo a bagnomaria e poi diluire quando è fredda con alcool etilico fino alla consistenza desiderata.
E' un mastice da applicare a freddo anche per la protezione degli innesti.
Se invece non vuoi "sporcarti le mani" se ne trova di già pronto presso i consorzi agrari.
Di
Piton
(inviato il 25/08/2008 @ 13:23:26)
Ottima spiegazione, grazie, ma adesso come sta andando con i frutti? e che differenza c'è tra polloni e succhioni?
@ Enrico - Con i frutti sta andando bene perchè questa è l'annata di carica.
Dato che l'ulivo fruttifica sui rami di un anno il raccolto di quest'anno avverrà sui nuovi rami cresciuti l'anno scorso quando non c'è stato alcun intervento di potatura.
I risultati più evidenti della potatura effettuata quest'anno si potranno apprezzare l'anno prossimo, comunque già adesso, con l'eliminazione dei succhioni e dei rami in soprannumero, abbiamo spinto gli alberi ad investire la loro energia sui rami a frutto e lo stanno facendo.
La differenza tra polloni e succhioni sta nel fatto che i polloni crescono *alla base* dell'albero ed i succhioni dai *rami o dal tronco* dell'albero.
I succhioni sono detti anche "maschi" come spiegato nel primo articolo della serie.
Di
Piton
(inviato il 28/09/2008 @ 16:06:52)
nozioni semplici ma eficacissime;chiedo cos'è un ramo gentile ? e la potatura di ritorno ? Un libro semplice per una come me che nin si è mai interessata di agricoltura ? grazie.
Di
BRUNA
(inviato il 08/10/2008 @ 18:13:26)
@ Bruna - La dizione "ramo gentile" non è molto usata in questo periodo storico ma, che io sappia, si riferisce all'innesto della varietà che si vuole ottenere su un tronco compatibile con essa oppure "selvatico", cioè nato da seme.
Per esempio, se pianti in vaso un nocciolo di pesca da esso si svilupperà una pianta di pesco selvatico, quando ci innesterai sopra un rametto della qualità di pesca che ti piace di più, quel rametto è il "ramo gentile".
La potatura di ritorno è quella effettuata tagliando i grossi rami principali dell'albero.
Si effettua per tentare di ringiovanire un albero vecchio costringendolo ad emettere nuovi rami giovani, oppure per tentare di salvare un albero malato, tagliando via la parte malata anche se interessa grossi rami.
Non sono in grado di indicarti libri facili ma, se fai un salto in qualche libreria che vende i libri della "edizioni agricole" qualcosa adatto a te troverai di sicuro.
Di
Piton
(inviato il 12/10/2008 @ 17:49:45)
molto interessante lettura piacevole
@ Luigi - Grazie
Di
Piton
(inviato il 21/10/2008 @ 15:11:49)
Grazie della brillante e dettagliata spiegazione . Una Domanda : L'ulivo và potato tutti gli anni ? e anche più volte nello stesso anno ?
Di
Sergio
(inviato il 23/10/2008 @ 19:54:16)
ottimi articoli,tutti e 3. Dovendo impiantare all'incirca una sssantina di olivi di varietà "leccino" e "frantoio",mi chiedevo se sapevi se sarebbe opporuno inserirvi anche qualche impollinatore e se si,di che varietà Grazie e complimenti ancora
Di
andrea
(inviato il 27/10/2008 @ 18:25:18)
@ Sergio - se l'operazione la fai con le tue "sante manine" sì, l'ulivo andrebbe potato tutti gli anni, se l'operazione la fai fare agli altri, dato che è operazione molto costosa, si può fare ad anni alterni.
Potare più volte l'anno non mi sembra il caso, a meno che non ci si limiti all'eliminazione dei succhioni e dei polloni, operazione che può essere fatta sempre, tanto male non fa, anzi, tutto lavoro in meno quando ci sarà da potare davvero.
Di
Piton
(inviato il 29/10/2008 @ 15:23:33)
@ Andrea - Anche se, a quanto pare, sappiamo comunicare bene quanto abbiamo appreso, NON siamo esperti coltivatori di uliveti.
Dalle nostre parti come impollinatore del leccino si usa il pendolino ma, chiedi consiglio ai veri esperti della tua zona che sapranno consigliarti ciò che è meglio per quella specifica località.
Di
Piton
(inviato il 29/10/2008 @ 15:31:18)
Ho letto ora i tre articoli sulla potatura degli ulivi. Grazie per la chiarezza.
Ma non ho trovato nulla su *quando* potare. E' vero che le ultime indicazioni suggeriscono di poterlo fare all'inizio dell'inverno, anche subito dopo la raccolta, e non solo a inizio primavera? Pare che questo anticipo, nonostante possa aumentare il rischio che la pianta soffra per brusche diminuzioni della temperatura, di contro permetterebbe alla pianta di organizzarsi anche nel periodo invernale per dare energia dove serve. Grazie.
Di
Massimo
(inviato il 06/11/2008 @ 12:42:59)
@ Massimo - E' vero, nei tre articoli non ci sono indicazioni precise su quando iniziare.
Se nella tua zona d'inverno non ci sono pericoli di gelate puoi cominciare a potare subito dopo la raccolta delle olive.
Se esiste la possibilità di gelate sarebbe meglio aspettare un po'.
Normalmente dalle nostre parti (provincia di Rieti) si comincia a potare verso la fine di febbraio e si continua fino ad aprile a ridosso della fioritura che avviene intorno a maggio/giugno.
Ovviamente sarebbe meglio stare abbastanza lontani dalla fioritura compatibilmente con le condizioni metereologiche.
Quando piove non si pota perché l'acqua introduce infezioni nei tagli freschi.
Di
Piton
(inviato il 06/11/2008 @ 14:00:16)
BRAVI || Non solo siete stati molto chiari nell'esposizione ma le foto (con l'aiuto di Lei..) sono chiarissime ! Meno male che ci sono anche le donne che danno un contributo in questo interessantissimo lavoro. Come fareste senza di noi ? Saluti Elisabetta
@ Elisabetta - Meno male sì Peccato che di donne capaci di "giocare" con grosse estensioni di terreno insieme ai loro "lui" ne conosco davvero poche. Le eccezioni non fanno la regola. Grazie per il commento.
Di
Piton
(inviato il 18/11/2008 @ 18:23:51)
Sei stato veramente molto chiaro. Penso di cimentarmi nella potatura di qualche albero in febbraio, anche se il resto della famiglia pensa che io sia pazza,ed inesperta quindi un pericolo per gli alberi. Grazie ( ma solo da parte mia) Angela
Di
Angela-ieraci @libero.it
(inviato il 23/11/2008 @ 19:31:49)
@ Angela - Non farti demoralizzare e vai avanti. Chi fa da se fa per tre e poi, come avrai già letto nel primo articolo, non è facile uccidere un ulivo. Se segui le regole generali grossi danni non ne puoi fare. Non credere che quelli che potano siano *tutti* dei veri esperti. La stragrande maggioranza sono dei praticoni che non sanno nemmeno loro perché fanno quel taglio e non quell'altro e se chiedi loro spiegazioni, balbettano frasi incomprensibili. Vai senza esitare, sono sicuro che avrai successo. Il prossimo sarà l'anno di scarica, tienine conto prima di rimproverarti errori che non hai commesso. Come indicatore della tua bravura controlla la crescita dei rami a frutto come mostrato nelle foto presenti nell'articolo che stai commentando. Ciao e... in bocca al lupo
Di
Piton
(inviato il 23/11/2008 @ 23:32:26)
vivisimi complimenti per la chiarezza,sono un neofita e mi piacerebbe creare una collaborazione con chi a propie spese cerca di ottenere risultati uscendo fuori dai soliti schemi.saluti
Di
lorenzo
(inviato il 24/11/2008 @ 19:10:33)
@ Lorenzo - Grazie per i complimenti e se vuoi spiegarti meglio a proposito della collaborazione, scrivici in privato una email... hai visto mai ?
Di
Piton
(inviato il 25/11/2008 @ 00:52:42)
Finalmente qualcuno che sa come farsi capire GRAZIE Ho imparato di più in un ora leggendo il tuo Blob che la girnata passata sul campo con un ESPERTO.....?
Di
Anselmo
(inviato il 30/11/2008 @ 10:33:52)
@ Anselmo - Ora che mi ci fai pensare, effettivamente, ogni volta che mi è capitato di fare il "docente" in qualche corso di trasmissione dati prima, telematica ed informatica poi, i miei allievi si sono sempre mostrati soddisfatti delle mie spiegazioni. Tutti capivano tutto, fatto statisticamente molto improbabile nella media dei corsi che si tengono Grazie anche a te.
Di
Piton
(inviato il 30/11/2008 @ 15:19:03)
Pratico potatura da molti anni in diversi luoghi della regione Toscana. Leggendo la vostra descrizione non fa una piega, condivido tutto quello che avete illustrato. A volte si trovano persone incompetenti del settore che si credono di saperne molto magari solo per sentito dire addirittura un cliente è convinto che la produzione su un nuovo ramoscello avviene dopo tre anni, commento da bar. Cordialmente ringrazio.
Di
Pino
(inviato il 30/11/2008 @ 20:32:49)
@ Pino - E' importante per noi avere conferme sulla correttezza di quanto abbiamo capito e poi scritto da parte di persone che potano per mestiere o almeno da lungo tempo.
Grazie per il tuo intervento.
Di
Piton
(inviato il 01/12/2008 @ 00:07:51)
Innanzitutto complimenti per la chiarezza.Io in passato ho rovinato diverse piante perchè non mi ero documentato abbastanza, adesso sto cercando di porvi rimedio e i vostri articoli sono stati molto utili. Vi vorrei chiedere se potete fare degli esempi di potatura di olivi secolari. grazie
Di
francesco
(inviato il 04/12/2008 @ 23:07:46)
@ Francesco - Adesso è il momento della raccolta e siamo impegnati in essa. Stiamo facendo le foto e documentando tutti i passaggi. Appena sarà di nuovo il momento della potatura proveremo a soddisfare la tua richiesta anche se, gli ulivi secolari si trattano come gli ulivi cinquantenni, non c'è una specializzazione "gerontologica" per la potatura degli ulivi avanti negli anni Però capisco la tua perplessità. Rovinare con una potatura sbagliata un ulivo secolare fa molto male al senso estetico degli umani ed è cosa che sarebbe bene evitare.
Di
Piton
(inviato il 05/12/2008 @ 10:33:11)
Complimenti, spiegazioni chiare, semplici ed efficaci!Anche io ho un piccolo oliveto (nei pressi di Pisa)e negli anni ho imparato qualcosa più dall'esperienza che dai libri.Devo potare un albero di circa 5 m, ha 3 branche principali con circa 1 m di legno che si dipartono a circa 3 m di altezza. Se capitozzo le branche come pensi reagirà la pianta?Grazie, ciao
Di
roberto
(inviato il 15/01/2009 @ 11:16:47)
@ Roberto - L'operazione che descrivi l'hanno effettuata su un gran numero di vecchi ulivi i nuovi proprietari di un uliveto di circa 8 ettari. La gente del posto non commentava bene la cosa, dicevano che avevano esagerato ma, a noi è sembrata una scelta drastica ma efficace per "ringiovanire" le piante. Quando li hanno quasi capitozzati tagliando le branche principali a circa un metro ed anche meno dal tronco, facevano impressione tanto sembravano "morti" Ad un anno di distanza si sono ricoperti di centinaia di nuovi getti tra i quali sceglieranno i più promettenti durante la prossima potatura, eliminando il resto. Ovviamente quest'anno non hanno fatto olive ma, il prossimo le faranno. L'ulivo fruttifica sui rami di un anno no ?
Di
piton
(inviato il 15/01/2009 @ 13:55:31)
è quel che pensavo anche io,ma alla fine, dopo essermi ripetuto più volte che era un intervento necessario, ho optato per una potatura meno cruenta che non ha stravolto la fisionomia di un albero piuttosto regolare seppur alto.Vediamo alla prox. stagione...
Di
roberto
(inviato il 22/01/2009 @ 16:55:54)
@ Roberto - Hai applicato il vecchio detto: - in media stat virtus, o qualcosa del genere Ottima scelta.
Di
Piton
(inviato il 22/01/2009 @ 18:48:28)
quest'anno io e mio marito abbiamo deciso di provare a potare,grazie per i consigli,finora abbiamo sempre affidato a degli "esperti"la potatura dei nostri olivi ma non siamo soddisfatti.Vi faremo sapere.
Di
carla
(inviato il 29/01/2009 @ 10:41:46)
@ Carla - Anche noi, fino all'anno scorso, abbiamo fatto potare gli ulivi agli "esperti" ed anche noi non eravamo soddisfatti dei risultati però, dato che i costi erano ancora "umani" e visto che non sapevamo da che parte cominciare siamo andati avanti così per anni. Lo scorso anno ci hanno chiesto 900 euro per potare 150 ulivi (degli oltre 300 che abbiamo "lasciati a loro stessi" ) e la cifra ci è sembrata intollerabile considerati i risultati attesi. Vedrete che anche per voi tutto andrà bene perchè chi fa da se fa per tre Auguri di successo e fateci sapere.
Di
Piton
(inviato il 29/01/2009 @ 11:44:13)
CHE AGGIUNGERE A QUESTI COMMENTI? MI ASSOCIO AI RINGRAZIAMENTI E COMPLIMENTI. IO HO POCHE DECINE DI PIANTE E VOLEVO GESTIRMELE DA SOLO, I LIBRI E I CONSIGLI DEGLI ESPERTI MI AVEVANO SOLO CONFUSO ULTERIORMENTE LE IDEE E SEMBRAVA TUTTO TROPPO DIFFICILE. POI MI SONO IMBATTUTO NELLE TUE BELLISSIME SPIEGAZIONI E FOTO, COSI' HO DECISO QUEST'ANNO DI PROVARCI. GRAZIE
@ Costantino - Felici di esserti stati d'aiuto.
Grazie per le cose che hai scritto e siamo sicuri del tuo successo nell'operazione che ti appresti a compiere.
Di
piton
(inviato il 25/02/2009 @ 22:29:03)
io e mio marito ci siamo imbattuti nella potatura del nostro piccolo uliveto , ascoltando i consigli di qualche indigeno del luogo. Abbiamo osservato ogni pianta portando via succhioni, e polloni stando attenti a non fare danni. Molto chiare le spiegazioni date ti facciamo i nostri cmplimenti! adesso cercheremo di fare un altro passo avanti,ed a distinguere i rami maschi e femmine. Distinti saluti.
Di
Rosita
(inviato il 28/03/2009 @ 22:33:31)
Gentile Signore Dopo tanto tempo o trovato molto interesante sito.Una vera spegazione di informazioni e spegiazioni.Grazie Sono da Nova Gorica-Slovenia Saluti Maurizio
Di
Maurizio
(inviato il 29/03/2009 @ 12:05:01)
Grazie alle esaustive spiegazioni anche io quest'anno proverò a travestirmi da "potatore provetto" ed armato di fotocopie dell'articolo e cesoie porterò il terrore tra i miei ulivi......speriamo bene !
Di
Michele
(inviato il 29/03/2009 @ 12:18:02)
@ Michele, Maurizio e Rosita - Grazie ragazzi e ragazze, andate avanti senza timore, tanto semmai, il timore dovrebbero provarlo gli ulivi ma, tranquilli, sono quasi immortali
Di
Piton
(inviato il 29/03/2009 @ 12:22:48)
Complimenti sinceri per le spiegazioni,molto semplici e chiare.Posso postarti alcune foto su tagli un pò grossi con relative spiegazioni?
Di
vioncenzo
(inviato il 30/03/2009 @ 21:51:24)
@ Vincenzo -
Certo che puoi !
Mandale alla casella di posta (piton@lacucinaditonia.com)
Poi vedremo come poterle utilizzare al meglio.
Grazie per i complimenti.
Di
piton
(inviato il 31/03/2009 @ 01:08:22)
"Ho letto che alcuni hanno un po’ di problemi nel far potare gli ulivi,sia per i costi che comportano sia per il tempo che ci vuole. Dalle mie parti molti usano potare la metà della piantaggione,o per conto loro o da esperti,mentre all'altra metà fanno una potatura leggera. Lanno successivo invece effettuano la potatura su quegli alberi che l'anno prima era stata leggera e un alleggerimento a quelli che l'anno prima era stata fatta una potatura buona.Coloro che inoltre non hanno molto tempo da dedicare alla piantaggione,ma che comunque ne hanno la passione,la potatura la fanno fare da ""esperti"",ma si lasciano un certo numero (a seconda dei casi) di alberi che curano loro stessi."
Di
vincenzo sgr
(inviato il 01/04/2009 @ 20:45:36)
@ Vincenzo sgr -
Si, mi sembra un buon metodo anche se non è univoco il significato di "potatura leggera".
Eliminare almeno tutti i nuovi succhioni, immagino.
Di
piton
(inviato il 01/04/2009 @ 23:38:07)
beh si! non sò i termini precisi,però quello che volevo intendere era riferito ai succhioni,ma anche magari a quei rametti che nonostante l'anno prima ora si intrecciano tra di loro senò in fase di raccolta sarà un problema.Una cosa che avevo dimenticato dire l'altra volta e che in questo modo si ha anche un raccolto costante negli anni (tempo permettendo)
Di
vincenzo sgr
(inviato il 03/04/2009 @ 13:43:30)
@ Vincenzo sgr -
Ok, tutto chiaro.
Grazie per il tuo intervento.
Di
piton
(inviato il 03/04/2009 @ 17:02:11)
ciao quest'anno ho potato un decina di olivi tenuti non per le olive ma di "bellezza" seguendo le vostre indicazioni e chiedo consigliate una potatura diversa per questi casi? Mi hanno consigliato di mettere sui tagli più grossi del verderame sciolto nel vinavil.Cosa ne pensate? ciao e grazie gigi
Di
gigi
(inviato il 04/04/2009 @ 16:46:37)
@ Gigi - Si, dovresti effettuare una potatura che tenga conto più del lato estetico che dell'aspetto produttivo. Insomma, se ci fosse un succhione nella posizione giusta ed una femmina nella posizione sbagliata, nel tuo caso dovresti lasciare il succhione e tagliare la femmina, cosa che normalmente si fa di rado
Di
Piton
(inviato il 04/04/2009 @ 18:22:09)
si ho capito ma dovrei comunque liberare la parte centrale della chioma? Per il vinavil al rame qualcuno sa dirmi qualche cosa?
Di
gigi
(inviato il 04/04/2009 @ 19:55:49)
@ Gigi -
Si, la luce deve arrivare ovunque.
Per il miscuglio vinavil+acqua+verderame come disinfettante di ampie ferite lignee, a spanne direi che non dovrebbe avere controindicazioni ma, non l'ho mai provato.
Di
Piton
(inviato il 04/04/2009 @ 21:44:16)
ho fatto qualche ricerca c'è chi lo usa,chi ritiene più sicuro un mastice già pronto e chi pensa sia meglio non mettere nulla e curare bene l'epoca di potatura per evitare i funghi.Io propendo più per quest'ultima posizione. Grazie
Di
gigi
(inviato il 05/04/2009 @ 11:09:42)
Grazie di cuore!!!!!!! è la migliore spiegazione sulla potatura degli ulivi che io abbia mai visto!!!!! Mi chiamo Annalisa, sono laureata in agraria e insegno presso l'itituto agrario Alberto trentin di Lonigo (Vi) Ti avviso che userò la tua lezione in modo fattivo e molto, spesso!! Ancora Grazie!!! Annalisa
@ Annalisa Spolaor Grazie a te per il giudizio lusinghiero delle mie spiegazioni. Altri esperti potatori mi avevano già rassicurato sulla correttezza generale di quanto ho scritto ma, gli applausi di un insegnante di agraria mi mancavano Ovviamente puoi usare i miei articoli nelle tue lezioni se lo ritieni opportuno. Tutto il sito è sotto la licenza "creative commons". Magari ricordati di citare l'autore
Di
Piton
(inviato il 23/04/2009 @ 11:28:25)
salve piton ma che fai sei pazzo!? Vuoi insegnare a tutti la potatura dell'olivo!? Vuoi lasciami senza lavoro!? (Naturalmente scherzo)Mi occupo per 6 mesi durante l'anno della potatura dell'olivo facendo lavori per grosse aziende che hanno migliaia di piante...devo dire che il tuo è davvero il sito che spiega e si avvicina più alla realtà per quanto riguarda la potatura dell'olivo...Anche se alcuni punti sono "incompleti" che sicuramente riuscirai a completare col prossimo aggiornamento...Secondo me potresti ancora migliorare aggiungendo un articolo anche su alberi grandi "secolari" in modo di imprimere una maggiore visione e forma dell'albero al lettore... Purtroppo l'arte della potatura dell'olivo è in via d'estinzione e chissà se in futuro al posto d'imparare da un "maestro=Professionista" impareremo a potare sui libri o attraverso internet...sicuramente per imparare bene ci vuole molta pratica...
Di
Cosimo
(inviato il 21/08/2009 @ 14:41:42)
@ Cosimo - Nella potatura degli ulivi secolari noi non abbiamo esperienza ma, un nostro lettore ci ha inviato una articolo e delle foto dove racconta la sua esperienza con questi vegliardi che abbiamo inserito tra i nostri e che puoi leggere in questa sezione (Ulivi olive ed olio). Se ritieni di poter dare anche tu un contributo arricchendo gli articoli già presenti con le informazioni che ritieni mancanti, scatta delle foto ben esplicative, scrivi le spiegazioni ed i commenti ad esse e poi ce le invii per email. Se le riterremo adeguate allo "spirito" degli altri nostri articoli presenti sul blog pubblicheremo il tutto attribuendone a te la paternità, ovviamente Saluti cordiali e grazie per il tuo intervento.
Di
Piton
(inviato il 08/09/2009 @ 12:59:52)
Illuminante, ho ereditato 250 piante con più di un secolo di vita non potate da 30 anni. Le ho potate drasticamenete ottenendo ottimi risultati sia esteticamente che di produzione. Ma ora avevo bisogno di capire come selezionare tra le centinaia di succhioni nati sui tagli. Credo di aver capito. Vi farò sapere. Per ora grazie mille. Spiegazioni fantasciche. Continuate con le foto, sono il miglior modo per capire. Paolo
Di
Paolo
(inviato il 27/09/2009 @ 23:22:25)
@ Paolo - Grazie per il tuo commento.
Negli articoli scritti ci sono già delle indicazioni di massima su come comportarsi nelle scelte sul destino dei succhioni.
Penso anche io che tu abbia già capito cosa fare.
Saluti cordiali
Di
Piton
(inviato il 28/09/2009 @ 11:57:25)
ho letto con grande interesse tutto ciò che avete scritto e vi ringrazio. Piantando su un terreno pianeggiante esposto al sole dall'alba al tramonto ci sono accorgimenti da seguire? (in Sardegna)
Di
Simonetta
(inviato il 20/10/2009 @ 18:41:30)
@ Simonetta - Un terreno assolato è l'ideale per quasi tutte le piante e per gli ulivi in particolare.
L'unico accorgimento che mi viene in mente è quello di effettuare delle irrigazioni di soccorso durante il periodo estivo fin quando le piante sono piccole.
Auguri di successo.
Di
Piton
(inviato il 20/10/2009 @ 19:31:40)
Salve Piton, lavoro nel settore dell'ICT ed ho anche 40 piante; Dopo le innumerevoli ricerche su Internet in questi gg di video/audio/scritte sulla potatura posso anche io unirmi al coro nel dire che il tuo/vs articolo è il TOP! Tra l'altro si riconosce lo stile dell'insegnante del settore informatica, di solito sintetico ,preciso ed esaustivo. GRAZIE E COMPLIMENTI. Vorrei approfittare anche io per una domanda: L'anno passato mi son fatto aiutare da un *esperto*; Sottolineo che le piante erano abbandonate da diversi anni; Volevo prima di tutto confermarti che almeno per me questo anno sarà come dici tu: l'anno di scarica!!! Dei 3 quintali del mio primo raccolto da neo propretatrio dell'anno scorso credo che tra pochi giorni raccoglierò un quintale se mi dice bene! L'intervento dell'esperto comunque mi ha lasciato in una situazione di questo tipo: le piante hanno spinto la crescita molto in alto e sono tutte piante di piccolo fusto; Che faccio? Seguendo il tuo insegnamento dovrebbe prevalere la regola del dimensionamento della chioma proporzionata alla pianta e quindi senza pensare a maschi e femmine dovrei abbassare di netto queste punte che vanno in su, giusto? E' chiaro che l'energia spesa per andar su è andata a discapito della fruttificazione. Comunque BRAVI BRAVI BRAVI!
Di
Michele
(inviato il 26/10/2009 @ 21:26:31)
@ Michele - Hai capito benissimo. Prima tagli tutto ciò che sta sopra l'altezza massima che hai deciso e poi aggiusti la forma della pianta tagliando o lasciando i rami che servono.
Grazie per i tuoi giudizi lusinghieri.
Di
Piton
(inviato il 26/10/2009 @ 22:53:12)
Alcuni vecchi contadini dicono che bisogna lasciare un rametto in cima ad ogni ramo portante perchè così l'olivo ha il tiraggio e produce meglio. Io credo invece che raggiunta una determinata altezza quei rami apicali che tendono verso l'alto vadano tolti, favorendo così l'allargamento delle braghette. Cosa ne pensi? Grazie Claudio.
Di
Claudio
(inviato il 01/11/2009 @ 19:43:22)
@ Claudio - Ciò che raccontano i vecchi contadini risulta anche a noi, tanto che nel primo articolo della serie sulla potatura scrivevamo:
Quindi, ricapitolando:
1 - eliminare tutti i rametti rivolti verso l'alto e verso l'interno in modo che la luce raggiunga tutta la pianta
2 - lasciare per ogni grosso ramo principale un giovane maschio in alto che avrà il compito di "tirare" la linfa fino ai rami più alti
3 ....
La tua intuizione non concorda con quanto si conosce circa il metabolismo degli ulivi ma, noi non abbiamo fatto esperimenti.
Per verificare la tua idea bisognerebbe selezionare due gruppi di ulivi con le stesse caratteristiche e poi intervenire su un gruppo con la potatura classica così come la raccomandano i vecchi e sull'altro con la potatura sperimentale che proponi per vedere l'effetto che fa al momento della raccolta nei due anni successivi, almeno.
Se ti va di effettuare questo esperimento documentando il tutto con foto esplicative, noi siamo disponibili a pubblicare su questo blog i tuoi risultati.
Saluti cordiali
Di
Piton
(inviato il 02/11/2009 @ 11:00:35)
Grazie grazie grazie, per questo bellissimo "saggio" chiarissimo e spiegato anche attraverso immagini. Finalmente ho capito qualcosa della potatura ... adesso ci vorrebbe il tempo per potarle ne ho 350 da fare
Di
Anonimo
(inviato il 07/11/2009 @ 08:56:02)
@ Anonimo - Anche noi, in teoria, dovremmo potare prossimamente un numero di ulivi molto simile al tuo. Dato che non ce la facciamo nemmeno a raccogliere i frutti di tanti alberi, ne abbiamo "abbandonato" circa 150, quelli nei posti più scomodi ovviamente ma, anche 200 alberi da potare e da raccogliere non sono uno scherzo, specie se si opera solo in due e con le energie in continua discesa Grazie per il tuo commento.
Di
Piton
(inviato il 07/11/2009 @ 11:35:17)
complimenti per la spiegazione semplice ma particolareggiata per uno come me alle prime armi...
grazie
Di
nicola
(inviato il 27/12/2009 @ 22:22:41)
@ Nicola - Grazie a te per il commento e auguri di successo nelle operazioni di potatura. Anche se sei alle "prime armi" vedrai che ti verrà tutto benissimo e dopo i primi dieci sempre meglio, anche da un punto di vista estetico
Di
piton
(inviato il 28/12/2009 @ 13:53:05)
Si è vero concordo perfettamente con voi su quando e su come potate gli ulivi. Anche io effettuo lo stesso tipo di potatura e a dir vero ottengo degli ottimi risultai sia a livello produttivo che qualitativo.possiedo circa 100 piante di ulivo alle falde del Vesuvio 600 mt.slm zona Boscotrecase,uso concimazioni a base di stallatico di cavallo e non uso antiparassitari per la tignola in quanto nella nostra zona gli attacchi sono nulla o quasi... vi assicuro produco dell'olio extavergine di oliva biologico per uso familiare a dir poco eccezionale,niente da invidiare a quello toscano.
@ Renato Liucci - Da noi passano le pecore, bevono alla pozza, sono contente perchè mangiano l'erba e anche il pastore che è diventato nostro amico è contento. Noi pure perchè fanno anche la cacca sul terreno e così trasformano gratis in pappa per gli ulivi l'erba che gli faceva concorrenza Peccato che non gli piacciono i rovi e le ginestre, altrimenti sarebbero la soluzione "perfetta"
Di
piton
(inviato il 06/01/2010 @ 22:12:15)
Quando piove non si pota perché l'acqua introduce infezioni nei tagli freschi. Non è vero,è una indicazione errata
in un altro commento è scritto: (Ad un anno di distanza si sono ricoperti di centinaia di nuovi getti tra i quali sceglieranno i più promettenti durante la prossima potatura, eliminando il resto. L'albero non si capitozza mai,perde le correnti e si provoca carie.
In un altro commento è scritto: Ovviamente quest'anno non hanno fatto olive ma, il prossimo le faranno. Quando si ringivanisce un ulivo prima crescere il succhione farlo diventare grande, in modo che prende le correnti e la vigoria del tronco vecchio e poi tagliarlo.
Rovinare con una potatura sbagliata un ulivo secolare fa molto male al senso estetico degli umani ed è cosa che sarebbe bene evitare. Per ringiovanire un albero secolare fare la stssa operazione che ho spiegato prima crescere i succhioni aspettare che si invigoriscono e poi tagliare il vecchio.
Di
dopa
(inviato il 15/02/2010 @ 17:07:52)
@ DoPa - Le tue affermazioni circa le infezioni provocate dall'acqua piovana sui tagli freschi sono in forte contrasto con l'olivicultura ufficiale.
Anche intuitivanmente sembra ovvio che, attraverso l'acqua, è più facile per i batteri penetrare nelle ferite fresche.
Capisci da solo che non basta che tu scriva "non è vero" perchè ti si possa credere.
Anzi, queste tue perentorie affermazioni fanno perdere credibilità a tutto il resto delle cose che scrivi.
Il tempo dell'ipse dixit è finito e il metodo scientifico pretende PROVE ripetibili, non affermazioni buttate lì.
Di
piton
(inviato il 15/02/2010 @ 17:19:28)
@piton,se vai a leggere il dibattito che sto conducendo su quel forum,ti rendi conto che quelle affermazioni che fanno sono bugie che sono diventate verità.sto conducendo una battaglia sul mal dell'esca che è poi l'infezione sui tagli di potatura, me la sto prendendo con i ricercatori di 18 regioni investiti dal ministro Zaia per la ricerca esclusiva sul mal dell'esca.Non so se sei a conoscenza del progetto Mesvit. A una ricercatrice del trentino ho spiegato come avviene l'infezione della malattia ai tagli di potatura alla vite e li ho accusati che fate consumare un sacco di soldoni ia viticoltori a cose inutili,sai cosa ha risposto: Certo che non si sa tutto sulla malattia del mal dell'esca.L'infezione sui tagli di potatura avviene,e solo sui tagli grossi di ritorno dopo tre quattro anni,che questi si disidradano si spaccano dentro entra acqua portandosi le spore e dopo altri quattro cinque anni si ammalano di carie,tette quelle attenzioni non servono a nulla.vai a leggerti quello che sto sostenendo su quel forum cosi troverai altre spiegazioni.Le mie piton sono novità e il nuovo è difficoltoso ad entrare, specialmente quando devono correggere bugie,non è semplice.
Di
dopa
(inviato il 16/02/2010 @ 15:02:20)
Ho un solo ulivo, in giardino, relativamente giovane. Fino a tre anni fa non mi ero mai occupato di verde. Poi ho visto le capacità di alcuni giardinieri "professionisti"... ho deciso che alle mie creature mi ci devo dedicare io. Così ho cominciato ad informarmi, e fra tutto quello che si legge e si ascolta, finalmente ho trovato qualcosa di utile, preciso, sintetico. Grazie... e non fermatevi qui, per favore.
Di
macp
(inviato il 22/02/2010 @ 22:58:45)
@ macp - Grazie a te per le cose carine che hai scritto. Sul blog continueremo a scrivere le cose che ci colpiscono di più ma, sugli ulivi per adesso non saprei cos'altro scrivere Appena succede qualcosa di interessante lo scrivo, promesso
Di
piton
(inviato il 23/02/2010 @ 01:13:26)
Complimenti per le cose interessanti che scrivete. Una domanda che comunque riguarda le potature: cosa consigliate di fare con i rami tagliati?raccoglierli e bruciarli oppure trinciarli e lasciarli sul posto?
Di
piero
(inviato il 02/03/2010 @ 20:40:15)
@ Piero - Se gli alberi che poti non hanno nessuna malattia trinciare la ramaglia e lasciarla sul terreno a fare humus non sarebbe male.
Ritornerebbero al terreno molte sostanze da esso prelevate ma, se ci sono malattie facendo così si riempirebbe il terreno di una carica batterica micidiale.
A nostro avviso , in caso di malattie meglio bruciare le ramaglie e spargere poi le ceneri sul terreno.
Di
Piton
(inviato il 02/03/2010 @ 22:28:08)
Ciao Buona serata, sono negato , non so' potare. Ma gli anziani mi dicevano che ogni qualità di olivo ha la sua particolare potatura; ad esempio il leccino si deve lasciare un ramo verso l'alto, oppure altre particolarità. è vero o no?
Di
bindo
(inviato il 04/03/2010 @ 18:35:20)
@ Bindo - A noi non risulta.
Lasciare un giovane maschio in cima ad ogni branca principale con il compito di "tirare" la linfa fino ai "piani alti" è abitudine comune anche se, su una parte di alberi che abbiamo potato senza lasciare intenzionalmente il maschio in lato, non abbiamo notato effetti particolari.
Sembra che le piante si scelgano da sole i rametti "da tiro" e tutto funziona lo stesso.
Però la nostra è solo una percezione soggettiva, non abbiamo fatto alcun tipo di misura quindi, prendila col beneficio del dubbio.
Di
piton
(inviato il 04/03/2010 @ 19:27:31)
Sono un "giovane" appassionato di agricoltura ed ho trovato le Sue spiegazione molto chiare ed interessati. Nel ringraziarLa volelo chiederLe se ci sarà una continuazione a quanto già illustrato. Buona giornata
Di
lino
(inviato il 26/03/2010 @ 09:09:01)
@ Lino - Per quanto riguarda la "continuazione" non ci posso giurare, nel senso che non ho un programma prestabilito di articoli da pubblicare. Scrivo un articolo su un "problema" che sento al momento e sulla soluzione individuata. Quindi, quasi certamente ci saranno ulteriori articoli sull'agricoltura ma, non so su quale argomento specifico. Vedremo cosa ci riserva il futuro Sugli ulivi ho una mezza idea di fare un esperimento per il problema della "rogna", appena lo farò, se lo farò, lo racconterò in un articolo. Grazie per il commento.
Di
Piton
(inviato il 26/03/2010 @ 12:52:10)
Salve Complimenti per tutti gli articoli che ho letto per la prima volta con molto interesse. Ti dirò ke ho appena terminato di potare una ventina di piante di olivo. Essendo alla prima esperienza mi ero limitato a kiedere consigli ad esperti e la procedura è stata esattamente come la descrivi tu. Credo e spero di aver fatto un buon lavoro (se vuoi ti terrò informato sui risultati. Continua a condividere le tue esperienze sul blog. un saluto burka
Di
antonio
(inviato il 12/04/2010 @ 22:18:32)
@ Antonio - A noi la procedura l'hanno insegnata i potatori professionisti, anzi uno che nelle gare nazionali tra potatori arriva tra i primi dieci. Non ci siamo inventati niente, solo che lo sappiamo raccontare, questo si Grazie per le tue conferme. Se ci tieni informati ci farà piacere e se ci mandi una foto carina della tua opera "piu' bella" te la pubblichiamo pure
Di
Piton
(inviato il 12/04/2010 @ 22:30:47)
che meraviglia! finalmente una spiegazione esauriente. purtroppo ieri ho fatto di testa mia e ho già sbagliato, tagliando le fronde ciondolose all'esterno. ora so che devo tagliare tutto ciò che è interno e va in alto. spero di non aver fatto troppo danno.
Di
paola
(inviato il 01/05/2010 @ 21:57:55)
@ Paola - Grazie. Il peggio che potrà succedere è che faranno meno olive Quelli che hai "sbagliato" li aggiusti l'anno prossimo, così vedi anche l'effetto che fanno le diverse potature. Basta vedere il lato positivo delle cose
Di
Piton
(inviato il 01/05/2010 @ 22:51:46)
Salut. Ho letto i tre articoli sulla potatura. Le spiegazioni sono chiarissime, e lo dico per esperienza personale. Per ragioni di lavoro adesso sono interesatto per la potatura ornamentale. Personalmente ritengo la potatura di produzione perfetta esteticamente, e non mi convincono le spiegazioni che ho trovato sul web per la potatura ornamentale, tipo taglio a siepe rotondo. Forse va bene per giovani ulivi, per i vecchi che vedo in giro nei giardini di case e i vivai mi sembrano molto brutti. Tronchi massacrati e torturati con densi ciufi agrovigliati in cima dei rami grossi. Visto che lei ha concetti molti chiari in materia di produzione, gradito quacosa di analogo per l'ornamentale. Grazie.
P.S. scusa per zopiccante italiano, sono straniero.
Di
Ajri
(inviato il 16/05/2010 @ 16:24:40)
@ Ajri - La potatura di produzione ha un obiettivo preciso da raggiungere e cioè far produrre frutti anche alle piante deboli. La potatura ornamentale non ha questo obiettivo ma, si prefigge solo obiettivi estetici poi se la pianta fruttifica bene, altrimenti fa lo stesso Il senso del "bello" e dell'armonioso è soggettivo. Ciò che io trovo bello tu potresti trovarlo orribile e viceversa quindi non posso dare consigli generalizzati sulla potatura ornamentale. Esprimo solo il mio parere personale secondo il quale, anche gli ulivi ornamentali andrebbero potati in modo che possano produrre olive ma il mio è solo un parere estetico che, a quanto ho capito, è molto simile al tuo
Di
Piton
(inviato il 16/05/2010 @ 19:57:39)
Grazie per le due face rotonde sorridenti. Ancora due cose fuori tema che difficilmente porterano altre face simili: 1-il senso del bello non è soltanto soggettivo, altrimenti non si giustifica l'esistenza della critica dell'arte. Il fatto che in realtà a qualcuno sembra bruto quello che ad un altro sembra bello (e viceversa) può essere questione di ignoranza e di mancanza di educazione estetica. Quest'ultima ha per scopo di portare il giudizio verso l'oggettività. Soggettivo non vuol dire capriccioso. Il taglio ornamentale di olivi si può gustare come un film horror, ma non con senso del buongusto, del bello, dell'armonia ecc. 2- Esiste una stretta relazione tra estetica e produzione (qui una faccia sorridente), e su quella base si fonda il concetto del design. "La forma segue la funzione" - Lamarck. Salut.
Di
Ajri
(inviato il 22/05/2010 @ 16:28:52)
@Ajri - Abbiamo opinioni differenti ma, non è un dramma e quindi continueranno ad esserci le mie facce sorridenti Continuo a ritenere il senso del bello una funzione soggettiva mediata ovviamente dal contesto socio-culturale. Non mi risulta esista un concetto di "bello" assoluto se non nelle fantasie religiose, diverse in popoli diversi e quindi non assolute per definizione. Il paragone che fai tra "bello" e "arte" non è corretto perchè compito dell'arte è quello di trasmettere genericamente emozioni. Tra quelle emozioni quella generata dal "bello" è solo una delle possibili. Sul punto due concordo. Anche per me il "bello" nella potatura degli ulivi ornamentali dovrebbe essere anche funzionale ma, se qualcuno pensa diversamente non lo accuso di eresia
Di
Piton
(inviato il 22/05/2010 @ 23:34:43)
Mi permetta un altro commento fuori tema che rischia di rovinare andatura del post (davvero eccellente) e sprecare la sua fatica di rispondere con pazienza ai commentari. Per me nessun problema, se lei fa comodo può censurare il mio fastidioso e stralungo commento, e la discussione possiamo continuare personalmente via e-mail. Oppure non rispondere affato, scrivendo ad un altro vale anche per chiarire le nostre idee. La dramma, anzi la tragedia, succede quando le opinioni differenti si trasformano in contrastanti (per esperienza ci vuole poco, vediamo come andrà a finire la nostra discussione). Si dice soltanto per dire "de gustibus e di coloribus ...", perché giorno e notte non si discute altro di opinioni altrui. Tipico Italia, i paese di don Camillo e don Peppone, e credimi (sono straniero) non è diverso nei altri paesi. Si comincia come relativista (eretico) e si finisce come assolutista (tirano), infatti il concetto di bello soc-reale di don Peppone era più assoluto e dogmatico delle fantasie di quel altro suo amico-nemico. Bello, arte (tecnologia, techne, estetica stanno in famiglia insieme come rispettivamente buono, religione (politica), etica, e come rispettivamente vero, filosofia (scienza), logica. E' un altro dicorso se in un specifico periodo storico le categorie o discipline sumenzionate sono state sotto il giogo della chiesa che ha usato arte per scopi religiosi (una delle critiche della Riforma). Più specificamente volevo dire che il paragone tra arte e bello che faccio io è correto, e che non si può incolpare la categoria "religione" per le fantasie religiose, artistiche e metafisiche della chiesa, come non si può incolpare la categoria "arte" per le fantasie soc-reale e dia-mat del Partito. Dal altra parte se le fantasie religiose, artistiche e metafisiche sono diversi nei popoli, tempi e geografie diverse, non vuol dire per definizione che non esista uhr-fantasia, assol
Di
Ajri
(inviato il 23/05/2010 @ 18:55:49)
@Ajri - Per definizione non può esserci un concetto di "bello" assoluto se i popoli e le genti che descrivono il loro "bello" indicano enti che gli altri popoli non trovano "belli". Questo è evidente guardando il mondo e se ti fosse sfuggito posso mostrarti esempi immediati di opere pittoriche di qualche tempo fa che esprimono il loro "bello" che è irriconoscibile come tale con i nostri criteri del bello odierni. Le religioni e le metafisiche c'entrano perchè sono i soli luoghi dove vive l'assoluto indicato come punto di riferimento teorico. L'assoluto esiste solo nelle menti dei credenti ma, è un assoluto solo loro e diverso da quello degli altri che non lo riconoscono e ci si ammazza da almeno 1700 anni solo per questo. L'assoluto nella realtà non esiste (dal latino ex-sistere=alzarsi ed apparire) Non appare, non c'è. E' una costruzione mentale, fantastica o metafisica o religiosa, che sono la stessa cosa. Oltre le fantasie dei credenti tutto ciò che si nota è relativo, compreso il bello. Ovviamente se sei credente in qualche assoluto non potrai essere d'accordo ma non mi sembra il caso di continuare con discorsi sui massimi sistemi commentando un articolo sulla potatura degli ulivi Ciao
Di
Piton
(inviato il 24/05/2010 @ 00:51:27)
Il ragionamento facile: - "L'assoluto nella realtà non esiste. Non appare, non c'è" - vale soltanto per i oggetti (le cose). Per i soggetti, i concetti (vero, buono, bello), cognizioni, astrazioni, fantasie, ecc., vale un altro: Una cosa esiste (è reale) se esistono (se sono reali) le sue conseguenze (o effetti). Le fantasticherie della fisica quantica: elettrone si trova nello stesso tempo qui e la, onda e corpuscolo nello stesso tempo ecc., sono inaccetabili dalla logica del reale, tuttavia vengano accettati come reali dopo la verifica esperimentale dei loro risultati. La storia dell'umanità (un po più lunga di 1700 anni) e zeppa piena con le conseguenze dell'assoluto, il quale appare in modo indiretto tramite i suoi effeti reali (positivi o negativi sia). L'assoluto non può essere cercato ed percepito come se fosse un pezzo di prosciutto. Diecimila face rotonde sorridenti. Adios.
Di
Ajri
(inviato il 29/05/2010 @ 13:46:31)
@ Ajri - Il guaio è che di "assoluti" ce ne sono tanti, uno per ogni umana fantasia. Abbiamo opinioni differenti al riguardo e sono cosciente che tu non potrai convincermi del contrario come nemmeno io potrò fare con te. Que te vaya bien y a-dios
Di
Piton
(inviato il 30/05/2010 @ 11:06:38)
Bene. Divisi i compiti: don Ajri va a-Dio, mentre don Pitone va al macello dei prosciutti. Che resti eterna la carogna materialista e il suo profumo religioso.
Di
Anonimo
(inviato il 30/05/2010 @ 12:52:00)
@ Anonimo - Commento criptico ma divertente Saluti anche a te
Di
Piton
(inviato il 30/05/2010 @ 20:50:51)
Complimenti x la spiegazione,ma avrei una cosa da chiederti: il mio ulivo quest'inveno ha preso il ghiaccio, ha i rami ancora verdi ma non ha nessuna gemma. Che mi consigli?
Di
Rico
(inviato il 02/06/2010 @ 18:56:44)
@ Rico - Secondo me l'unica cosa da fare è aspettare che da qualche parte emetta nuove foglie e nuove gemme, solo dopo potrai decidere cosa eliminare perchè ormai chiaramente abbandonato e cosa lasciare.
Porta pazienza e aspetta gli sviluppi, con i tempi della natura.
Di
piton
(inviato il 03/06/2010 @ 11:37:57)
Grazie...ti farò sapere.
Di
Rico
(inviato il 03/06/2010 @ 13:06:38)
l'ulivo oramai morto si sta scortecciando, volevo per cortesia sapere se è possibile recuperare uno dei succhioni che sono nati alla base del tronco. se si maschio o femmina ? Gazie e ciao
Di
Rico
(inviato il 17/09/2010 @ 10:55:24)
@ Rico -
L'unica cosa a cui devi badare è che i polloni siano della varietà innestata e non siano di "olivastro" selvatico.
Potrebbe succedere che, se l'ulivo è stato innestato su selvatico ed è morto, i polloni si generino dal selvatico e non dall'innesto ma, te ne potrai accorgere facilmente notando la dimensione delle foglie.
Il selvatico di solito ha foglie molto piccole, poco allungate ed a "mucchietti".
Lascia tre polloni, scegliendoli tra i più robusti e vitali ed elimina il vecchio tronco ed il resto dei polloni.
Dagli anche qualche sforbiciatina dove i rametti dell'uno si incrociano con i rametti dell'altro e aspetta che crescano.
In due o tre anni dovrebbero già fare le olive.
Di
Piton
(inviato il 17/09/2010 @ 11:20:04)
Grazie mille per il consiglio, da quello che vedo le foglie sembrano normali, non credo siano selvatiche. Eseguo...poi ti farò sapere. Ciao
Di
Anonimo
(inviato il 17/09/2010 @ 11:39:53)
ho 20 olivi che sono stati trascurati soffrono di rogna, tignola, hanno avuto la mosca, insomma un disastro sono 3 anni che cerco di potare al meglio, a primavera sono diventati bianchi dai fiori, ma ora il frutto si è sviluppato solo a sud e quelli del mio vicino invece sono ben potati e carichi di frutto, la differenza però è che io sono in un luogo molto scosceso, mentre il confinante lavora in pari è più esperto, la mia domanda è come possiamo concimare le piante in zone molto scoscese, le piante molto malate cosa conviene fare? La sua spiegazione è molto esauriente la ringrazio per la cura e l'impegno della sua scrittura le chiedo anche le piante con rami selvatici come faccio a "domarle". Grazie una potina all'arrembaggio
Di
Vjky
(inviato il 01/11/2010 @ 19:29:57)
@ Vjky - La rogna è causata da un batterio che vive all'interno dell'albero.
Purtroppo per la nostra legislazione è vietato irrorare gli ulivi malati di rogna con una soluzione antibiotica che sarebbe l'unica cura pensabile, quindi niente.
Ufficialmente niente però... se non commercializzi il tuo olio (e con 20 piante dubito fortemente che tu lo faccia) e non spargi nell'ambiente antibiotici a gogò, nessuno può vietarti di "coccolare" le tue piante come meglio credi.
Dato che anche noi abbiamo alcune belle piante malate di rogna sto facendo un esperimento e sto al primo passo.
L'esperimento consiste nel praticare alla pianta una sola "iniezione" di un antibiotico facendo un buco con il trapano fino al centro del tronco (dove sale la linfa) ed inserendo in esso una compressa schiacciata di antibiotico per umani (scaduto) chiudendo poi ermeticamente il tutto dopo aver aggiunto acqua distillata.
Pensavo che la pianta sulla quale ho effettuato l'unica prova potesse morirne ed invece non è morta, anzi, pare che si stia riprendendo lentamente.
Dopo la raccolta provvederò ad effettuare un ulteriore tentativo su un'altra pianta con la rogna e questa volta pensavo di usare una specie di "flebo" diluendo in soluzione acquosa l'antibiotico ed appendendo la sacca con la soluzione ad uno dei rami e vediamo cosa succede.
Non ti sto spingendo ad effettuare questi esperimenti, ti sto solo raccontando i miei personali tentativi di risoluzione del problema che, ufficialmente, risulta irrisolvibile.
Per concimare le piante su un terreno molto scosceso puoi anche in questo caso usare soluzioni acquose ad esempio sciogliendo dell'urea in acqua (l'urea somiglia molto al comune sale da cucina ed in acqua si scioglie benissimo) ed annaffiare il terreno tutto intorno con questa soluzione badando di prepararla non troppo concentrata altrimen
Di
Piton
(inviato il 02/11/2010 @ 10:36:41)
@ Vjky - continua... altrimenti corri il rischio di "bruciare" le piante. Praticamente, se volevi spargere quattro manciate di urea a pianta, quelle quattro manciate le sciogli in una ventina di litri d'acqua e sul terreno spargi quella. Per i rami "selvatici" penso sia poco probabile che siano davvero "rami", di solito sono polloni che si sviluppano dal piede dell'albero prima dell'innesto originale. Per quelli ci sono solo due possibilità: o li tagli o li innesti con la varietà che ti piace di più ma, la seconda non la ritengo operazione banale Prova, almeno farai qualche esperienza a costo quasi zero delle tecniche di innesto. Tanti auguri di successo, potina
Di
Piton
(inviato il 02/11/2010 @ 10:40:44)
ciao sono marco ,mi piace sapere che molte persone sono appassionate al''ulivicultura. per questo vi seguo con interesse per rubare qualcosa dalla vostra esperienza.
Di
marco
(inviato il 14/11/2010 @ 19:55:08)
@ Marco - La nostra non è una grande esperienza. Ci siamo imbattuti nel "problema" quasi per caso, solo perchè Lei si era stancata del mare ed anelava alla campagna Siamo contenti se le nostre esperienze e quelle dei nostri ospiti ti possono essere d'aiuto.
Di
Piton
(inviato il 14/11/2010 @ 22:03:41)
Salve piton com è andata con le rese io ho raccolto 15 qt di olive e al frantoio ho fatto una volta il 15% la secondA IL 18% e l ultima il 13 strano no menomale che quando ho fatto il 18 i quintali erano tanti. Un saluto a Te e company
Di
dino
(inviato il 20/11/2010 @ 17:47:59)
@ Dino - Meno male che hai finito Noi abbiamo potuto raccogliere solo il Leccino e poi ha cominciato a piovere e non la finisce più. Le rese in questo periodo per il leccino sono intorno al 15% e l'anno scorso furono al 16% La varietà frantoio l'anno scorso verso fine mese ha reso il 19% e la carboncella a dicembre addirittura il 23%. Se le olive rispetteranno la tradizione mi aspetto risultati simili
Di
piton
(inviato il 20/11/2010 @ 23:08:48)
Ho finito la raccolta con una resa media del 16%.
Di
La DaMa
(inviato il 26/11/2010 @ 14:44:34)
@ LaDaMa - Se domani non piove forse riusciremo a raccogliere abbastanza "frantoiana" per una macinata. Sugli alberi ce n'è tanta e non credo proprio che riusciremo a raccoglierla tutta, come al solito In che zona d'Italia l'oliva ti ha reso mediamente il 16% e che tipo di oliva era?
Di
Piton
(inviato il 26/11/2010 @ 17:54:27)
non riesco a finire la raccolta ammazza quanto piove quest'anno mi sembra di essere una mondina abbiamo 60 cassette nel campo e non riusciamo a portarle al frantoio. la resa in olio quest'anno è molto bassa al 20 ottobre 10% attualmente siamo intorno al 15% ma la qualità è veramente peggiorata speriamo che caschi tutta così finisce quest'incubo ciao e buona raccolta atutti
Di
marco
(inviato il 08/12/2010 @ 19:05:06)
@ Marco - Anche noi confermiamo. Piove troppo, le olive sono bellissime ma gonfie d'acqua.
Resa inferiore e di molto rispetto agli altri anni.
Anche la seconda macinata (pura frantoiana) ha avuto una resa in olio intorno al 15% quando lo scorso anno stava intorno al 19%.
Oggi pomeriggio il frantoio era stracolmo, avevano tutte le cassette da 450 Kg piene.
Appuntamento a domani pomeriggio.
Di
Piton
(inviato il 08/12/2010 @ 19:48:17)
siamo riusciti a finire un altro appezzamento con grande difficoltà, due trattori impalati fino all'arrivo di una grossa ruspa cingolata che ha tratto tutti in salvo comprese le olive, siamo quasi in dirittura di arrivo anche se dicono che da martedi rinizierà a piovere. speriamo che no ciao
Di
Anonimo
(inviato il 11/12/2010 @ 22:01:03)
@ Marco - E' bene ciò che finisce bene Noi ci siamo stancati e quindi basta così. Di olive sugli alberi ce ne sono ancora un mucchio ma, a raccoglierle ci è venuta la nausea. L'olio ottenuto basta e avanza per noi, per i parenti e per gli amici intimi. Il resto delle olive andranno agli uccellini, anche loro devono mangiare no ?
Di
Piton
(inviato il 13/12/2010 @ 11:33:51)
Grazie, la Tua guidaè stata utilissima, aspetto la fine dell'inverno per mettere in atto quanto appreso dal Tuo "sacro testo". Paolo
Di
Paolo
(inviato il 09/01/2011 @ 10:04:42)
@ Paolo - Addirittura "sacro testo", waw ! Grazie per il commento lusinghiero ma i sacri testi lasciamoli ai creduli di ogni nazionalità Auguri di successo.
Di
Piton
(inviato il 09/01/2011 @ 12:27:39)
Complimenti,e' la prima spiegazione chiara che trovo girando in internet. Ritengo che la pratica sia complicata, ma avere delle indicazioni teoriche chiare rappresenta un buon punto di partenza. Se potete continuate a scrivere su questo blog vi seguiro' con interesse e curiosita'.
Di
Fidalma
(inviato il 14/01/2011 @ 16:38:28)
@ Fidalma - Sul blog continueremo a scriverci, magari limitando gli articoli alle cose pratiche che non abbiamo ancora descritto, non necessariamente sugli ulivi che, ci sembra, hanno già avuto una grande attenzione Ciao e Grazie per il commento.
Di
Piton
(inviato il 15/01/2011 @ 02:07:21)
Metterò subito in pratica, "marzo-aprile" le vostre esaudienti spiegazioni su come potare gli ulivi..e adesso..ma che dico adesso tra un mesetto !! a mee le forbiciii..AUH AUH Spero solo di fare bene :) ciao
Di
Giuseppe
(inviato il 07/02/2011 @ 22:22:44)
@ Giuseppe - La possibilità che tu passa fare danni eccessivi è quasi nulla, la cosa più probabile è che taglierai davvero troppo poco Non avere troppa "pietas" ed auguri di successo.
Di
Piton
(inviato il 07/02/2011 @ 22:47:31)
Qui nelle Marche dicono gli ulivi si tagliano con la luna nuova di febbraio o marzo, io mi riprometto di farlo il 5 marzo, cosa ne pensi? Ho un solo alberello di leccine nel mio giardino purtroppo posizionato un pò in ombra e che ho sempre potato io negli ultimi 10 anni seguendo l'unico principio di tagliare i succhioni e i rami interni alla pianta, quelli dritti verso l'alto e sfoltendo quelli più fitti (qiest'ultima fase a intuito). I risultati migliori in termini di grossezza dei frutti li ho avuti quando non ho avuto troppa "pietas"!!! Quest'anno affinerò la tecnica seguendo i tuoi interessanti consigli.
Di
Tiziana
(inviato il 11/02/2011 @ 11:56:21)
@ Tiziana - Che le piante risentano della luna è cosa nota da millenni ma, nella pratica non abbiamo avuto modo di constatare questi influssi. Nel rietino hanno già cominciato le operazioni di potatura approfittando di queste bellissime settimane di sole che, quando si possiedono migliaia di piante non possono venire ignorate per oggettivi problemi di tempo perchè a potare ne serve molto, fregandosene altamente della fase lunare Però, se tu non hai problemi di numeri e di tempo, pota quando la luna è quella giusta, male di sicuro non fa.
Di
Piton
(inviato il 11/02/2011 @ 13:34:24)
Scusa una domanda, inanzi tutto complimenti per i dettagli sulla potatura, sono davvero molto specifici e chiari, ma volevo farti una domanda diversa riguardante l'innesto di un ulivo. Vorrei sapere di più sulle marze da innesto, quali sono e come si riconoscono su un ulivo, se vanno raccolte un mese prima di innestare oppure va bene raccolte e innestate.
Non so se mi puoi rispondere cmq grazie lo stesso...
Claudio
Di
Claudio
(inviato il 14/02/2011 @ 17:53:25)
@ Claudio - Da queste parti gli ulivi li innestano "a corona" appena la corteccia del ricevente si stacca facilmente dal tronco interno il che avviene circa ad Arile/Maggio. Dicono che non sia operazione particolarmente difficile sull'ulivo anche se personalmente con questo metodo ho innestato solo ciliegi e mai ulivi quindi non ne ho esperienza diretta. Per la scelta della marza valgono le solite regole, deve essere un succhione di un anno tagliato in modo che restino solo due internodi, quello in basso senza foglie e quello in alto con le foglie tagliatè a metà. L'ideale sarebbe che il succhione ed il ricevente si stiano svegliando insieme, altrimenti quello in ritardo deve essere il succhione, quindi va colto prima e lasciato qualche settimana in frigo badando che non si secchi. Innesto "a corona" con marze tagliate a "becco di luccio", se cerchi su Google immagini trovi un mucchio di foto che lo mostrano. Auguri di successo e se fai le foto, mandacele
Di
Piton
(inviato il 14/02/2011 @ 22:05:58)
ciao sono graziella e lo scorso anno ho potato attraverso l'aiuto di un contadino i miei ulivi (una trentina)in provincia di roma, zona arcinazzo. volevo effettuare una potatura straordinaria perché alcune piante sono centenarie ed erano troppo alte e ormai impoverite, e, ehm...mi sono azzardata a indicare io i tagli dopo aver "studiato" la tecnica quà e là, ma solo perché non ho trovato sul luogo potatori professionisti capaci di eseguire un lavoro del genere. ora, però...viene la parte più difficile, perché dovrei dare una forma alle piante eliminando tutti i ricacci inutili...sapete indicarmi un potatore esperto che possa lavorare da me a fine marzo, inizio aprile? altrimenti dovrò affidarmi di nuovo all'intuito, e...se sbaglio (ancora?) rovinerò il mio povero uliveto e non potrei perdonarmelo, nooo? p.s. complimenti davvero, piton, chiarissime le tue spiegazioni e le foto, e grazie!
Di
graziella
(inviato il 07/03/2011 @ 00:29:13)
@Graziella - Purtroppo non possiamo esserti d'aiuto. Non conosciamo potatori a parte un paio che operano localmente nella nostra zona. Suggerisco di continuare a decidere da sola cosa tagliare e cosa lasciare, come hai fatto lo scorso anno. Se sbagli che succede? Vivi di olio? Ne dubito fortemente quindi al massimo ne produrrai poco ma farai esperienza, che è l'unica cosa che conta davvero
Di
Piton
(inviato il 07/03/2011 @ 19:03:19)
grazie per le interessanti spiegazioni, cercherò di metterle in prqatica
Di
marco
(inviato il 18/11/2011 @ 18:25:39)
@ Di Marco - De nada. Siamo contenti di esserti stati utili e vedrai che ci riuscirai benissimo a metterle in pratica
Di
Piton
(inviato il 19/11/2011 @ 00:43:39)
Grazie per la chiarezza e competenza. Proverò a seguire i tuoi preziosi consigli
Di
Silvano
(inviato il 22/11/2011 @ 00:15:05)
@ Silvano - Auguri di successo e grazie per il commento.
Di
Piton
(inviato il 22/11/2011 @ 11:30:07)
Vi ringrazio per i consigli e le conferme che mi avete dato poichè ho seguito esattamente ciò che avete esaustivamente spiegato, preoccupata dei rimproveri che ho ricevuto in merito alla potatura di un medio- piccolo ulivo, accusata di aver tagliato i rami più alti e i succhioni che oltretutto invece di avere un diametro del ramo circolare lo avevano ovoida allungato! Ora mi resta che.lavorare sui rametti più piccoli.. :) Grazie per l'aiuto! Silvia S.
@ Silvia Scarpellini - Grazie per averci reso partecipi. Vedrai che andrà tutto bene. Non esagerare col taglio dei rametti, leva solo quelli che si incrociano e quelli evidentemente molto vecchi. Stima che, in tutto, non devi mai levare più della metà dei rami, un 40% sarebbe l'ideale secondo noi. Se tagli troppo non succede il finimondo, l'albero farà poche olive perchè non saprà dove farle nascere e poi cercherà di diventare di nuovo "grande" producendo una intensa raffica di succhioni maschi, a legno, che poi dovrai tagliare. In media stat virtus
Di
Piton
(inviato il 20/01/2012 @ 18:36:35)
Complimenti per lo splendido lavoro
Di
Marco
(inviato il 26/01/2012 @ 20:08:00)
@ Marco - Grazie, moltissimi lettori lo hanno apprezzato e la cosa ci fa piacere.
Di
Piton
(inviato il 26/01/2012 @ 22:49:10)
grazie x i preziosi insegnamenti;volevo sapere cosa ne pensate della potatura a "salice piangente",(barese)?
Di
piero
(inviato il 07/02/2012 @ 15:39:42)
@ Piero - La potatura a "salice piangente" la puoi fare solo se hai piante che non hanno comportamento "assurgente", cioè con i rametti fruttiferi, anche piccoli, che tendono verso l'alto e non verso il basso, come sarebbe necessario per ottenere quell'effetto.
La forma estetica è ininfluente sulla produzione se vengono rispettati i principi base della potatura.
Grazie del commento.
Di
Piton
(inviato il 07/02/2012 @ 16:56:21)
salve,il mio dubbio ora riguarda il modo di potare una pianta con un grande comportamento "ASSURGENTE",Anno scorso ho dovuto tagliare drasticamente certi olivi cresciuti troppo in alto ,non ho fatto nessun trattamento purtroppo ora sono presi dalla rogna sembra che si stanno seccando quasi tutti.graziemille
Di
angiolo
(inviato il 11/03/2012 @ 20:06:44)
Ciao a tutti, ho cercato di leggere tutti i commenti prima di scrivere. Non ce l'ho fatta (ma ho letto i 2 blog preludio).
Mi associo agli altri nell'aggiungere i miei complimenti.
Ho l'hobby del bonsai, purtroppo le mie abitudini mi consentono di curare solo specie resistenti (il piccolo ficus).
Ho tentato una volta con un giovanissimo ulivo, ma ho commesso qualche errore (purtroppo non sono riuscito a capire quale) dopo 2 anni ha prodotto 2 o tre frutti e poi niente più pianta.
L'anno scorso ci ho riprovato ed ora sono approdato qui alla ricerca di suggerimenti sulla potatura, forse è stato quello l'errore, ho la sensazione, soprattutto dopo questa lettura, che la potatura non segua gli stessi criteri che si applicano ad altre specie (fermo restando il periodo comune a quasi tutte le specie).
Ovviamente come bonsai non è la produzione che conta, ma qualche frutto lo completa nell'aspetto.
Per il momento e per questanno ancora non mi sembra necessario potare, però l'opinione degli autori e dei frequentatori di questo blog è benaccetta, consapevole che senza vedere la piantina non è possibile esprimere valutazioni.
Di
Armando
(inviato il 09/04/2012 @ 21:37:11)
@ Armando - La nostra cultura in merito è vicinissima allo zero quindi non sapremmo come esserti d'aiuto. Speriamo che qualche lettore di passaggio ne sappia qualcosa in più e possa darti qualche suggerimento. Grazie per i complimenti.
Di
Piton
(inviato il 09/04/2012 @ 21:47:32)
Buongiorno, cercavo proprio questo tipo di spiegazioni, mi cimenterò nella cura delle nostre piante. Mi preparo in teoria, passerò alla pratica con mio marito, nei mesi prossimi.Sarà una potatura forte e siamo alle prime esperienze. Intanto grazie
Di
Enza
(inviato il 14/09/2012 @ 09:02:20)
@ Enza - Auguri di successo che, sono certo, non mancherà
Di
Piton
(inviato il 14/09/2012 @ 11:51:50)
Grazie, le tue spiegazioni sono molto esaurienti. Mi trovo nella difficoltà di trovare unas persona che poti i miei ulivi,in Sardegna, quindi ho deciso che proverò a farlo da solo. Mi sto documentando. Cercherò di essere prudente e ti disturberò sicuramente in seguito. Vi manderò le foto a lavoro eseguito. Di nuovo grazie
Di
Stefano
(inviato il 11/01/2013 @ 16:42:49)
@ Stefano - Faremo il tifo per te
Di
Piton
(inviato il 11/01/2013 @ 23:38:57)
A dire il vero è stato molto di aiuto i vostri consigli con rispettive foto,non sono un grosso esperto di potatura,mi servirò comunque dei vostri consigli,grazie.
Di
Antonio
(inviato il 21/01/2013 @ 17:38:10)
Grazie mille per queste spiegazioni esaustive accompagnate da immagini grafiche che illustrano altrettanto bene le accortezze e le varie fasi per effettuare una buon potatura, continuate cosi da by P.G.! ;)
Di
Anonimo
(inviato il 13/03/2013 @ 16:59:06)
@ Anonimo - Grazie per il tuo commento.
Di
Piton
(inviato il 15/03/2013 @ 12:25:02)
grande Piton! Questo blog è eccezionale e non mi fa sentire solo nella passione per la potatura hobbistica dell'olivo. Le domande da neofita sono 2. La prima è da dove iniziare la potatura dopo aver pulito l'interno della pianta? Dalla parte alta dell'albero o dal basso? La seconda è una curiosità sulle branchette fruttifere; tu hai scritto varie volte,complimenti per la tua pazienza che non vanno accorciate (o lasciate o eliminate del tutto) ma questo vale sempre oppure non vale nel caso io NON voglia raccogliere le olive l'anno successivo ma dopo 2 anni ? Cioè nel caso io stia facendo ora una potatura di produzione e devo raccogliere fra 2 anni posso anche accorciare le branchette fruttifere? Grazie mille, sei stato di molto aiuto!
Di
leo
(inviato il 15/04/2013 @ 19:34:17)
@ Leo - Grazie per i complimenti. Noi cominciamo dall'alto ad operare su una branca principale alla volta.
Si taglia tutto ciò che è troppo alto e poi si scende a diradare i rami seguendo due regolette elementari.
Se i rami sono tre sul piano orizzontale, si elimina quello al centro, se si trovano uno sopra l'altro in verticale, si elimina quello sotto. Facciamo il giro della pianta curando che le altezze massime su tutte le branche principali siano più o meno uguali. Poi facciamo un altro giro eliminando gli intrecci e gli incroci tra rami e rametti e poi un ultimo giro di verifica intervenendo sui dettagli anche estetici.
Se vuoi accorciare le branchette fruttifere ben sapendo che su di esse non otterrai olive puoi anche farlo ma, mi sfugge il significato dell'operazione.
Di
Piton
(inviato il 16/04/2013 @ 11:48:27)
Ciao, avrei bisogno di un chiarimento, su un Ulivo di circa 150 anni, dove per decenni hanno praticato l'acefalia, dicotomico anche troppo, dove c'è veramente troppo legno e le uniche fronde si trovano nelle corna discendenti che si trovano all'apice dei rami più alti, queste fronde toccano quasi terra e con la loro ombra fanno si che nessuna nuova gemma possa svilupparsi nella parte bassa dei rami, tranne una marea di succhioni che ogni anno cresce prepotentemente al centro della pianta, ora, la domanda è questa, tolti i succhioni che come ogni anno venivano tolti da questo o quello pseudo potatore, tutta questa cascata di poche foglie nuove all'esterno ma gomiti lunghissimi all'interno come già detto provenienti dalle alte cime completamente privi di vegetazione e secchi, andrebbero tolti completamente per far spazio e luce ad una nuova futura vegetazione ed in questo modo sacrificare anche queste nuove foglioline? Spero di essere stato chiaro, grazie e Buon lavoro. Scott.
Di
Scott
(inviato il 11/03/2014 @ 22:32:05)
@Scott - La nostra esperienza sulla potatura di ulivi secolari è zero e a dire la verità con le tue parole non sono riuscito a costruirmi un'immagine mentale della situazione che descrivi quindi non so cosa consigliarti.
Però in questa stessa sezione del Blog (Ulivi olive ed Olio) c'è un articolo di Vincenzo Biancofiore che spiega come si potano questi vegliardi, probabilmente sono informazioni che potrebbero esserti di aiuto.
Il link è questo: http://www.lacucinaditonia.com/Come_potare_ulivi_secolari.html
Da qui non si clicca, quindi o fai copia/ incolla dell'indirizzo sopra sulla barra di navigazione del tuo browser oppure vai nella sezione Ulivi Olive ed Olio e cerchi l'articolo di Vincenzo.
Questo è il miglior suggerimento che possiamo darti. Auguri di successo.
Di
Piton
(inviato il 12/03/2014 @ 11:48:22)
Salve, intanto complimenti per il mini-corso di potatura: grazie a voi ho finalmente cominciato a comprendere concetti come "Le olive le fanno i nuovi rami", o ramo maschio e ramo femmina. Anche i miei "Indigeni" ridono quando mi avvicino ad un attrezzo o ad una pianta nuova. Però l'anno scorso le olive non le abbiamo raccolte, quest'anno non ce ne sono, le piante non vengono potate da diversi anni e a me piange il cuore. Quindi ho deciso di provare, di scegliere un gruppo di piante da cui cominciare (in tutto ne abbiamo circa 300, in stato di semi-abbandono...) e di vedere quanti danni riesco a fare. Oramai sono passati alcuni anni da quando avete pubblicato il primo capitolo di questa serie, e leggendo i commenti che vi fanno e le risposte che date si capisce che oramai sapete il come e il perchè. Tempo per una riedizione, magari riveduta ed ampliata? Ancora grazie!
Di
alfredo
(inviato il 08/10/2014 @ 16:38:07)
@Alfredo - Le regole di potatura sono sempre le stesse, non c'è da aggiornare niente perché ripeterei gli stessi concetti.
Per i tuoi ulivi, vai tranquillo, troppi danni non ne puoi fare nemmeno volendo. Segui la regola di non tagliare più della metà dei rami e cerca di lasciare solo rametti giovani e non potrai sbagliare. Auguri di successo.
P.S. Quest'anno olive non ce ne sono, alberi potati, curati, o abbandonati, niente olive.
Non so cosa sia successo ma, a quanto pare in tutta Europa c'è la stessa situazione o quasi.
Di
Piton
(inviato il 08/10/2014 @ 20:52:47)
Ciao a tutti. Sono curioso di sapere come sono andati gli esperimenti contro la rogna ? Ho un albero di olivo in giardino puramente ornamentale ed è infestato dalla rogna ! Solo dopo averlo piantato mi sono accorto che aveva questi tumori nei rami e la cosa dopo un anno è in aumento !! quando taglio qualche rametto ammalato , anche se disinfetto gli attrezzi, la rogna riparte ! perfino tagliando i rametti che escono dalle radici e alla base del tronco e irrorando con poltiglia bordolese non si risolve !! Sapete consigliarmi un rimedio ? Questi antibiotici come e dove si possono procurare ! Grazie Andrea
Di
Andrea
(inviato il 02/11/2014 @ 23:46:12)
@Andrea - La rogna dell'ulivo è causata dal batterio Pseudomonas savastanoi, batterio Gram negativo, quindi viene ucciso dagli antibiotici attivi con i Gram Negativi. Noi abbiamo usato la Bacampicillina che avevamo in casa. Abbiamo polverizzato una pastiglia e l'abbiamo introdotta al centro del tronco, raggiunto con una punta di trapano da 8 o 10 mm e con il foro leggermente inclinato verso il basso, poi abbiamo aggiunto acqua distillata sterile con una siringa e richiuso il buco con del Pongo. Anche la punta del trapano l'abbiamo sterilizzata alla fiamma. L'ulivo non è morto e sul momento sembrava fosse successo niente, invece a distanza di qualche anno la rogna è sparita. L'operazione non l'abbiamo eseguita sul tronco principale ma ad una sua biforcazione ad evitare di uccidere tutta la pianta nel caso stessimo facendo una sciocchezza. Forse anche la quantità di antibiotico usata è stata troppo piccola, di solito con gli umani si dosa in rapporto ai chilogrammi di peso del paziente e nel caso dell'albero non dovrebbe essere diverso ma, che io sappia non ci sono studi in proposito. Se vuoi replicare l'esperimento fallo ma, in caso di insuccesso non te la prendere con noi, te ne assumi TUTTA la responsabilità
Di
Piton
(inviato il 03/11/2014 @ 11:27:24)
grazie per la risposta Secondo te fare una soluzione diluita in acqua e spruzzarla o darla a pennello in grande quantità sulle protuberanze della rogna può funzionare ? Avete provato ? Semmai posso provare su un paio di rami e vedere cosa succede. Ho avuto un problema a una quercia , erano un paio di anni che le foglie si riempivano di palline che le facevano raggrinzire e per tutta estate cadevano queste palline in testa a chi ci stava sotto ! Non so se erano galle provocate da punture di insetti o cosa .... abbiamo fatto una soluzione con un prodotto che mi diede un vivaista diluito in un secchio d'acqua e messa in una buca scavata vicino alle radici . Quest'anno il problema è stato risolto. Forse anche l'antibiotico si può dare alle radici senza forare.
Di
andrea
(inviato il 03/11/2014 @ 12:30:08)
@Andrea - Non abbiamo provato come dici ma, potrebbe funzionare anche l'irrorazione o la spennellatuta di soluzione antibiotica.
Però sarebbe il caso di darla anche alle foglie.
Il batterio si annida all'interno della pianta e quindi bisognerà raggiungerlo attraverso la linfa e le foglie sono direttamente irrorate dalla linfa quindi si potrebbe far entrare l'antibiotico da quella via senza fare buchi.
Prova e facci sapere.
Di
Piton
(inviato il 04/11/2014 @ 11:20:12)
buongiorno,una delle cose piu' interessanti riguarda il momento e anche il motivo per cui la pianta decide di generare gemme a legno o a frutto, come si puo' intervenire anche con la potatura far si che si producanno molte gemme a fiore
Di
angiolo
(inviato il 11/01/2015 @ 15:32:13)
@Angiolo - Che io sappia non c'è modo di influenzare il tipo di gemme che la pianta emetterà attraverso la potatura.
Sicuramente però, più è intensa la potatura più la pianta si sente "piccola" e più gemme a legno produrrà cacciando molti succhioni.
I "sacri testi" raccomandano di non tagliare mai più del 50% dei rami, noi ci teniamo sempre molto sotto questo limite ma la pianta getta comunque molti succhioni a legno.
Di
Piton
(inviato il 11/01/2015 @ 23:27:28)
buongiorno, nessuno fa vedere immagini inerenti al prelievo della marza da innesto,voi riuscite a publicare qualche esempio per capire?? grazie
Di
piero
(inviato il 20/01/2015 @ 10:37:51)
@Piero - Non è il momenmto degli innesti ma, appena andiamo in campagna documenteremo fotograficamente il prelievo della marza. Comunque, deve essere un getto giovane dell'anno prima, un succhione praticamente, bello e vigoroso che poi si taglia a pezzetti con tre o quattro "occhi" (gemme a legno) e si affina ad una estremità nella forma che prevede il tipo di innesto che si vuole effettuare.
Di
Piton
(inviato il 20/01/2015 @ 14:40:48)
Buon giorno, come tutti gli olivi anche i miei crescono solo in alto lasciando povere le branchette fruttifere.Il mio problema non si risolve tagliando i rami alti belli vigorsi,si sa che la pianta produrra tanti succhioni.Come posso fare a rinvigorire le branchette fruttifer specialmente in olivi medi-piccoli. Grazie mille
Di
angiolo
(inviato il 08/02/2015 @ 14:28:18)
@Angiolo - Se vuoi favorire i rami bassi non puoi evitare di tagliare i succhioni vigorosi in alto. Se non lo fai quasi tutta l'energia della pianta viene spesa in essi. Per rinvigorire le branchette fruttifere devi operare come mostrato nelle ultime foto presenti nell'articolo "Potare gli ulivi II - I dettagli". Altri metodi non ne conosco.
Di
Piton
(inviato il 08/02/2015 @ 18:14:53)
Buonasera,il problema riguarda le branchette fruttifere,sono piccole e vecchie andrebbero quasi tutte eliminate dalle stesse si generano pochi rami per poterle sostituire ho provato a piegare manualmente alcuni succhioni posizionati nel punto giusto,non so come fare a trasformare questi rami che ora sono orizzontali lunghi piu' di un metro. Devo spuntarli ? In che misura? Devo lasciarli crescere liberamente? fino a quale misura ideale? E' GIUSTO CHE LA BRANCHETTA SI POSIZIONATA ORIZZONTALE ? c'è una misura ideale? oppure è meglio pendula vicino parallela al tronco che scende sempre piu' giu dato che è meglio non spuntarle mai? Ho fatto tante domande per i miei dubbi GRAZIEMILLE-
Di
angiolo
(inviato il 21/02/2015 @ 22:46:11)
@Angiolo - Non pretendere il controllo totale della pianta. Se i rami nascono orizzontali, lasciali orizzontali, non c'è alcun problema. Per femminilizzare i succhioni vanno spuntati, basta tagliare qualche centimetro eliminando la gemma apicale, così smettono di crescere in punta e crescono sui lati, gettando nuovi rametti che di solito sono femmine produttive. Alcune piante di ulivo hanno portamento assurgente e non c'è modo di costringerle a produrre branchette pendule, insistere non ha senso, segui le inclinazioni naturali della pianta mentre la indirizzi. Se è assurgente potala tenendo conto della sua natura che la porta verso l'alto, se è un pendolino che cerca per natura di mandare le branchette verso il basso, anche. Segui lo scorrere del Tao, direbbe Lao Tze
Di
Piton
(inviato il 22/02/2015 @ 19:29:04)
Grazie delle risposte molto esaustive avrei ancora un altro motivo ,vorrei capire come fare per irrobustire un ramo qualsiai oppure il tronco o una branchetta, meglio potare molto o molto poco? quanto influisce la luce del sole per far crescere una branchetta? GRAZIEMILLE
Di
angiolo
(inviato il 05/03/2015 @ 15:36:16)
@Angiolo - Devi potare "il giusto" perché come in tutte le cose "il troppo storpia".
La luce del sole è fondamentale per la pianta ed influisce tanto che, sui rami, stimola a germogliare le gemme dalla parte illuminata dei rami.
Di
Piton
(inviato il 09/03/2015 @ 13:41:52)
Salve, Seguendo il consiglio che mi avevi dato (ad Ottobre...), mi sono lanciato nella potatura di alcuni ulivi. In principio ho provato a seguire una regola ma devo confessare che alla fine ha prevalso una sorta di "Imitazione" della forma delle piante che vedo nei dintorni. In pratica, guardo la pianta, scelgo tre-quattro "Rami principali" che andranno a formare il vaso, e poi comincio a tagliare i rami interni e diretti verso l'alto. Fatto questo, cerco di determinare l''"Altezza finale" della pianta, e di ridurre tutti i rami a quel livello. Infine, sfoltisco quella che qui chiamano "Frasca" - operazione che credo coincida con l'eliminazione delle branchette produttive esauste. A volte mi sembra, guardando le mie piante adorate, di aver fatto un bel lavoro. Ma altre volte ho il dubbio di essere un criminale impazzito, e di averle rovinate! Ho fatto delle foto di una pianta durante l'operazione, passo dopo passo. Mi piacerebbe molto mandartele, illustrando i ragionamenti ed i passaggi che mi hanno spinto a fare in un certo modo, per avere un tuo commento e qualche consiglio. Si può fare? Ancora grazie e complimenti
@Alfredo Cerillo - Certo che si può fare. Manda le tue considerazioni e le foto al mio indirizzo di posta, così gli do una aggiustatina, se serve, e li pubblico. L'indirizzo è piton@lacucinaditonia.com comunque il tuo approccio è corretto, l'importante è sapere cosa si sta tagliando e farlo con cognizione di causa
Di
Piton
(inviato il 26/03/2015 @ 10:15:52)
Ok grazie mille, nel fine settimana appena ho un po' di tempo libero sistemo le foto in ordine e le invio con le "Didascalie". A presto!
buongiorno,siamo alla fine di luglio occorre fare la potatura estiva eliminando solo i succhioni,quando è il momento migliore i toscana? fine luglio o fine settembre ottobre? grazie Angiolo
@Angiolo - L'eliminazione dei nuovi succhioni serve a dirottare sulle olive l'energia che la pianta sta spendendo in essi quindi io suggerisco di operare a Luglio, quando c'è poca acqua ed è opportuno venga utilizzata per far ingrossare le olive e non per far crescere i succhioni.
Di
Piton
(inviato il 22/07/2015 @ 12:29:46)
Buon pomeriggio Complimenti per la chiarezza e amore con cui donate i vostri saperi!! Devo potare ulivi che da più di 10 anni non ricevono cure e questi crescono su stretti terrazzamenti di un terreno collinare, esposto a sud; mentre alle spalle delle piante incombe o il terreno stesso e/o alte piante che evidentemente gli sottraggono luce. Pensavo quindi di procedere corregendo dove possibile queste estremizzazioni e "riformare" poi gli ulivi, assecondando comunque la loro "inclinazione". Tra questi ulivi, 3 decisamente più giovani, hanno la chioma pettinata a sud e solo su questo lato hanno prodotto frutti. Soltanto gli esemplari più adulti sono riusciti a crescere sviluppando una chioma più uniforme; probabilmente sono precedenti agli altri alberi sottrattori di luce. Desiderei un vostro commento alle mie riflessioni. Grazie mille
Di
Linda
(inviato il 19/09/2020 @ 17:04:57)
@Linda - Grazie per l'apprezzamento. Se il terreno è esposto a sud significa che le piante vedono il sole tutto il giorno, quindi quelle dietro non possono fare ombra a quelle davanti. Una pulizia è comunque necessaria, non tanto per la luce, che sarebbe un problema solo se le piante selvatiche davanti agli ulivi fossero più alte degli ulivi stessi ma, perché sottraggono comunque nutrimento.
Se alcune piante sono "pettinate" verso sud significa che nella zona sono presenti venti dominanti provenienti da nord, oppure che dietro a quelle piante ci sono altre piante che, come diceva un vecchio contadino, li "spaventano" e scappano verso la luce.
In sintesi, elimina la concorrenza e dai una forma a vaso agli ulivi. Non avere fretta, ci vorrà tempo. Auguri di successo.
Di
Piton
(inviato il 20/09/2020 @ 10:22:49)
Disclaimer L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
|