La Pasqua : solo una festa cristiana ?
No. I primi a scrivere un calendario furono i Sumeri, circa settemila anni fa (secondo le misure al C14 ricalibrate). L'anno sumero era composto da dodici mesi lunari a cui aggiungevano ogni anno gli 11 giorni mancanti. Era molto più preciso di quello romano antico che aveva solo dieci mesi che ha dovuto essere man mano aggiustato fino ai nostri giorni aggiungendo mesi e giorni. L'anno cominciava all'equinozio di primavera e non al solstizio d'inverno come adesso per noi e dato che l'inizio di ogni mese era indicato dalla luna piena, il capodanno sumero coincideva con la prima luna piena dopo che il sole era risalito fino a toccare l'equatore celeste. I popoli della zona acquisirono il metodo sumero per il computo del tempo e ancora oggi per i semiti "il passaggio" (la Pesach) avviene proprio al primo plenilunio di primavera anche se nel racconto che si fanno della festa hanno completamente dimenticato l'antico calendario che collocava in quella data il "passaggio" al nuovo anno. I cristiani, che degli Ebrei sono una variante, hanno copiato la festa ma, per distinguersi l'hanno spostata alla prima domenica DOPO la prima luna piena di primavera e si fanno altri racconti per giustificarla. Insomma, è una festa di capodanno che celebra la resurrezione del sole e l'esplosione della vita nella natura. Non è per caso che uno dei simboli più significativi della nostra pasqua sia l'uovo che c'entra ben poco con la resurrezione di un qualsiasi dio sanguinolento. Nell'antica Roma all'equinozio si festeggiava Anna Perenna, la Dea femminile dell'anno e del suo perenne ritorno che qualche tempo dopo si trasformava nei floralia in onore alla Dea Flora, festa licenziosa dove le donne si spogliavano e tutti facevano grandi bevute. Belle feste gioiose e gaudenti che i cristiani con lo spirito lugubre che da sempre li pervade, hanno sporcato e reso tristi.
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