Alla Zia non e' mai stato permesso di entrare nella nostra tana.
Ogni tanto, quasi sempre, ci provava e correva su per le scale sparendo in una curva strettissma dietro la cucina dove sapeva c'era la sorgente del cibo, buonissimo.
Esci immediatamene era l'urlo di rito che lei faceva finta di non sentire se non dopo aver gustato alcuni rapidi bocconi che, con il passare degli anni, erano molto aumentati di numero.
Entrava sapendo che non doveva e stava sempre all'erta, pronta a scappare al minimo accenno della nostra rabbia finta.
L'altro ieri no.
E' entrata salendo le scale faticosamente.
Si e' fermata in cima e mi ha guardato in fondo agli occhi, ed io nei suoi.
Io resto qui dicevano i suoi occhi ed erano stanchi.
Era incredibilmente magra.
I cuccioli se l'erano succhiata, letteralmente.
Ha fame disse Lei e le offri' latte e cibo.
E' venuta qui a morire disse Lui.
Non ha toccato cibo, gli antibiotici non hanno fatto alcun effetto e stanotte è morta, al caldo del camino e con il ricordo recente delle nostre carezze.
Perche' ha scelto di morire tra noi ?
Tra i piccoli una femmina con un segno "V" marcato sulla fronte appena ci sentiva entrare o uscire cominciava a gridare venendoci incontro, arrampicandosi sulle pareti della scatola e cadendone goffamente fuori mentre tutti i suoi fratelli tranquillamente dormivano.
C'era una empatia immediata ed evidente tra noi.
Bellissima Vale dagli occhi azzurri.
Avevamo deciso di allevarla noi, insieme ad uno dei suoi fratelli, per alleggerire il compito all'ultima madre rimasta.
Quattro cuccioli una gatta ce la fa a crescerli, sei non so.
Stamattina siamo andati a cercare alla grande fiera un biberon per gatti.
Ne abbiamo comprati due, uno di riserva.
Appena tornati nessuno gridava, dormivano tutti.
Vale non c'era piu'.
Seneca scrisse:
"Invulnerabile non e' chi non viene mai colpito ma,
chi, sebbene colpito, non risulta ferito".
Ok, non e' successo niente.
Siamo invulnerabili.
Da fuori Piton non risulta ferito ma, cazzo quanto fa male...
ed anche gli invulnerabili si incazzano
come Achille e la sua ira funesta.