Alcune considerazioni sul concetto di anima
Di Piton (del 04/10/2014 @ 12:13:46, in Masturbazioni Mentali,  2411 lettori)


Dalle descrizioni che se ne fanno dovrebbe essere quella cosa che rende noi ciò che siamo, la nostra consapevolezza di esserci, la nostra indole, i ricordi delle sensazioni e delle azioni.

Dovrebbe essere anche qualcosa di noi che resta dopo il disfacimento del corpo fisico, che osserva dall'alto i propri cari e quindi li riconosce, dovrebbe poter soffrire in un inferno o gioire in un paradiso.

A me risulta che le percezioni ed i ricordi siano costituiti da modifiche all'esistente.

Non si può scrivere un libro senza modificare niente, non si può registrare un film senza modificare niente, non ci può essere alcuna percezione positiva o negativa senza che qualche sensore venga modificato.

Fino a quando si è vivi e con un corpo fisico non c'è alcun problema.
L'architettura del corpo si modifica in seguito agli stimoli percepiti e ricordati.
Nuove connessioni sinaptiche si generano, altre vengono attenuate, altre potenziate nella registrazione del ricordo di quanto percepito.

Senza una architettura fisica non c'è niente che possa essere modificato da una percezione, niente che possa essere scritto da qualche parte per generare un ricordo, niente che possa essere letto per ricordare. Insomma, l'idea di anima è una idea senza senso.