Un cane abbaia lontano nei campi e le due o tre lampadine nelle montagne
arrivano sbiadite dalla luce della luna che adesso è grande, quasi piena,
però bassa nel cielo a sud.
D'estate la luna piena è sempre bassa, ci ho fatto caso la prima volta
aspettandola intorno ad un fuoco.
Non è molto appariscente come d'inverno.
Basta una montagnuccia a nasconderla.
Il perchè l'ho capito da poco.
Da poco ne ho una immagine mentale chiara.
E' che quando è piena sta sempre dall'altra parte rispetto al sole
e se il sole d'estate a mezzogiorno sta in alto (appunto perchè è estate)
dalla parte opposta a lui la luna piena non può che stare in basso
quasi nello stesso posto dove sta il sole a mezzogiorno, d'inverno.
23° e mezzo in più e in meno non sono pochi,
provocano già da soli un su e giù del sole e della luna tra estate ed inverno
ampio circa 47° a cui, guardando l'altezza della luna piena, bisogna aggiungere i su e giù proprie della luna ( altri 5° in più o in meno) perchè pure 'lei' non è che gira dritta intorno al sole
Vabbè...
il succo è che una bellissima ed altissima luna piena d'estate ve la scordate.
Comunque è una bella serata,
l'aria fredda comincia a scendere dalle montagne e tutto si sta rinfrescando.
In alto il Cigno e l'Aquila continuano a volare come sempre verso sud
ed in mezzo a loro il delfino salta
e poi più su Vega, il perno delle corde della Lyra
a chiudere quel triangolo di stelle molto evidenti d'estate.
Anche la punta del grande triangolo estivo punta verso sud.
Sembra quasi che l'intero cielo d'estate dica di guardare a sud,
chissa' perchè.
Ogni tanto succede qualcosa.
Stelline veloci lo attraversano
come rapidi visitatori che scompaiono nel buio
e luci alte di aerei lampeggianti
e scie improvvise di stelle cadenti.
L'altro ieri una di esse ha lasciato una scia così intensa e lenta
che sembrava un fuoco d'artificio sparato orizzontale.
Ad un certo punto sembrò spegnersi come tutte le altre
ed invece poco più avanti nel buio esplose.
Il barbagianni ancora non si è visto.