La crisi è sbocciata ma prima è cresciuta e prima ancora è nata, quando ?
Di Piton (del 26/03/2009 @ 19:31:07, in Societa',  2202 lettori)
Ci sono molti dettagli in rete su cosa è già accaduto, pochi su cosa accadrà a breve e quasi niente sul perchè sia successo.

Certo, la crisi dei "subprime" ha scatenato tutto ma, quello è uno degli effetti e non una delle cause perchè le cause di questo "casino" vengono da lontano.

I "subprime" sono debiti che qualcuno non riesce a pagare perchè non ha un lavoro sicuro.
Se avesse un lavoro sicuro la rata la pagherebbe sicuramente.

Chi si è inventata la necessità dei lavori precari ed insicuri che hanno generato i "subprime"?
Chi aveva questa necessità ?

Ora ci si lamenta che i precari non riescono a pagare la rata del mutuo e la colpa è delle banche che gli hanno prestato i soldi ?

Non sarà colpa dei politici che hanno legiferato regole che hanno permesso tutto questo ?

Ipocriti.

I miei momenti di disagio sociale, di avversione per le scelte che venivano effettuate intorno a me li ricordo cominciare in tempi ben precisi, quando la Sip diventò Telecom.

Prima di allora in azienda c'era lo spirito del miglioramento costante, del raggiungimento di saperi migliori, si facevano corsi alla Reiss Romoli dell'Aquila sui nuovi protocolli e le nuove architetture, si faceva a gara tra i CED a quelli che avevano i sistemisti migliori o i migliori esperti di trasmissione dati, le cose si sperimentavano, si aggiustavano ed alcune si costruivano in azienda.

Per snellire la nuova azienda gonfia di competenze affluite dalla Italcable, dalla Telespazio e da molte altre aziende che si occupavano di telefonia, si è preferito pagare società esterne per fare quelle cose che prima si facevano in casa e quegli uomini che le sapevano fare resi "obsoleti" e messi da parte.

Fu in quel periodo che l'ufficio Personale Organizzazione (P.O.) cambiò nome e divenne ufficio Risorse Umane.

Gli uomini divennero risorse e come tali soggetti ad obsolescenza, come le apparecchiature.

Gli intimi uffici con 4 sistemisti diventarono chiassosi "open space" zeppi di gente perchè in IBM si faceva così ed era buono e giusto e si spendeva di meno in muri e porte.

 Anche la struttura gerarchica cambiò da piramide a pettine.

Figo, tutti uguali, tutti con lo stesso livello, anche il capo, primus inter pares.

La confusione generata fu immensa e la spinta al miglioramento per salire la piramide aziendale distrutta.

Anche lo spirito di squadra andò a farsi benedire perchè non ha senso per nessuno aspirare ad essere per sempre uno dei denti del pettine, sempre lo stesso pettine.

Ci si sta un po', si impara a fare "quel dente" e poi si cerca di andare via, ovviamente, niente carriera verso il vertice ma, almeno si cambia lavoro.

A me sembrava una sciocchezza ma, lo facevano gli Americani quindi doveva essere cosa buona e giusta che dovevamo fare nostra.

In quel periodo cambiò decisamente anche l'aria in azienda.

Allo "spirito" socialista-comunista-demoscristiano di sinistra che aveva spirato fino a quel momento specie nei CED, nella Rete e nelle Centrali, seguì quello democristiano di destra ciellino simil fascista.

Ovviamente era uno spirito che strideva fortemente con il mio e ne ho pagato le conseguenze.

Esternalizzare e consolidare erano gli unici verbi che si coniugavano in quel periodo ma, attenzione, qui con "consolidare" non si intende rendere più solido qualcosa ma, distruggere quel qualcosa per "rendere finanziariamente più solida l'azienza".

Era solo un modo meno sgradevole per dire che quel qualcosa andava eliminato.

So di che scrivo per esperienza diretta, ho consolidato o contribuito a consolidare molti CED, anche in Sud America.

Il mio "successore" alla gestione della rete informatica spese la bellezza di sei miliardi di vecchie lire per commissionare ad una software-house il rifacimento ad oggetti del nostro programma per la gestione grafica della rete e dei suoi dati che avevamo scritto gratis nei ritagli di tempo e che con un niente si sarebbe potuto trascrivere ad oggetti ma, un vero "nuovo manager" si riconosce da quanto riesce a spendere e non da quanto riesce ad ottenere magari fatto in casa o spendendo meno.


Se non spendi molto non sei nessuno, questa era la filosofia dei nuovi "uomini di potere".

Che poi la cosa serva o non serva, funzioni o non funzioni o si poteva spendere meno, non importa.

Quando la classe dirigente ha smesso di pilotare le genti verso un futuro fatto di cultura, di cose da fare e da inventare, di sfide per fare molto meglio quello che gli altri sapevano già fare e fare anche molto di più ma, ha cominciato a stare attenta al soldo qui ed ora, alla speculazione, al valore del titolo da consumare subito, a far guadagnare gli amici e poi chi se ne frega, dopo di loro il diluvio, allora è cominciato il declino.

Il quel periodo è nata la mala pianta che oggi è sbocciata.

Nell'azienda in cui lavoravo ed in tutte quelle con le quali ero in contatto si respirava la stessa aria nelle facce sbigottite di coloro che quell'azienda costituivano, le persone fisiche, i sistemisti, i tecnici.

Da allora non ci siamo più ripresi.

I miei antichi amici e colleghi ricordano ancora con nostalgia lo spirito da "isola felice" che aleggiava dentro l'AreaTP e dentro l'area VTAM  prima che il demone liberista americano della finanza squassasse il mondo ed imbruttisse tutto.

Oggi sono senza passioni e vivono alla giornata.

Se non si abbandona la visione degli affari come guadagno immediato a scapito del futuro, da questa crisi non se ne esce. Sarà necessario che i potenti si ricordino che per migliorare è necessario costruire e non rapinare l'esistente ma, non mi sembra che l'abbiano ancora capito.

E' di oggi la notizia che la IBM si accinge a licenziare 5000 lavoratori americani e spostare la produzione di software in India, in outsourcing, bene, bravi, sette più.

Evidentemente non hanno ancora capito le cause di tutto questo ed insistono nell'errore, forse sarà necessario che scorra il sangue perchè capiscano

Per il futuro non so fare previsioni.
Certamente il mondo si collocherà su un nuovo e diverso punto di equilibrio.

Chi viveva di esportazioni verso ovest è meglio che cambi lavoro.
Chi le cose le sa fare è meglio che cominci a pensare di farle per il mercato interno poi, se li sa fare davvero *benissimo* può anche pensare di venderle fuori, magari ad est.

Chi sa produrre solo fumo, temo che dovrà abituarsi anche a mangiarlo perchè nessuno gli darà pane in cambio del suo fumo.

Non è più tempo di vacche grasse ma, questo lo sapete già.