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Il risultato eccellente del 5.1.2008
I° Impasto ore 12
Scalda in un pentolino il latte fino a che al tatto
sia appena tiepido (30 gradi circa) dopo averlo tolto
dal fuoco scioglici dentro due cucchiaini di zucchero
ed il lievito secco. Questa operazione "sveglia" i
saccaromiceti.
Metti nell'impastatrice 250 gr di farina manitoba, aggiungi il
latte con i lieviti e impasta il tutto abbastanza a
lungo da ottenere una pasta elastica come quella
con cui si fa il pane.
Lascia lievitare in luogo caldo e copri il recipiente con
pellicola trasparente affinchè la superfice non secchi.
II° Impasto ore 17
Aggiungi alla pasta lievitata altri 250 gr di farina
manitoba, il fruttosio, i due bianchi d'uovo
e latte tiepido quanto basta a rendere elastico
e lavorabile l'impasto.
Lascia lievitare in luogo caldo e copri il recipiente con
pellicola trasparente affinchè la superfice non secchi.
III° Impasto ore 22
Aggiungi all'impasto il burro ammorbidito tagliato
a piccoli pezzi, i 4 tuorli d'uovo, la farina,
il sale, il sorso di Rum, la bustina di vaniglia,
la buccia grattugiata del limone, i due tappi di rum,
tutta l'uvetta, i canditi e la curcuma.
Impasta bene fino ad ottenere una pasta che non appiccichi.
Versa l'impasto nel contenitore definitivo e ponilo a
fermentare scoperto in un ambiente che abbia almeno
25 gradi di temperatura ed umidità normale (50-60%)
per circa 10 o 12 ore.
Deve triplicare cioè, nel contenitore di carta,
deve raggiungere il bordo.
A lievitazione ultimata scalda il forno a 220 gradi
ed inforna il panettone.
Dopo alcuni minuti abbassa il forno al minimo (se a gas)
e controlla che la temperatura scenda lentamente fino
ai 180° .
Completa la cottura mantenendo i 180 ° per
55 o 60 minuti.
Un termometro digitale a termocoppia e un buco nel forno
dove infilare la sonda, facilitano molto le cose :-)
Il panettone appena sfornato dovrà essere raffreddato
capovolto affinchè l'umidità residua al suo interno
si distribuisca uniformemente.
Un modo facile per farlo è quello di infilarci dentro
a "mezzobusto" due spiedini, come fossero le maniglie
di una lettiga, abbastanza lunghi da trapassarlo
abbondantemente da parte a parte e abbastanza robusti
da reggere il peso del panettone poggiando sui bordi
di una grossa pentola con il panettone a testa in giù
dentro la pentola :-)
Considerazioni critiche di dicembre 2011:
Il risultato è ottimo ma, secondo gli attuali gusti
il panettone risulta poco dolce e l'impasto eccessivo
per il contenitore in carta da un kg, tracima durante
la cottura.
Sarebbe opportuno aumentare di 100 grammi gli zuccheri
totali, aumentare un po' il burro e distribuire l'impasto
in due contenitori, uno da un Kg ed uno da mezzo Kg
oppure in un contenitore unico da 1,5 Kg se lo si trova.
Ulteriori considerazioni filosofiche su questa ricetta
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