Commentando
questa notizia ANSA un amico su facebook scriveva:
> i vertici romani hanno un grande timore... che ormai la secolarizzazione li stia spazzando via.
A me sembra più che ovvio e non hanno scampo.
Se le religioni sono *un racconto del mondo* e a quanto mi risulta lo sono,
c'è da chiedersi se quel loro racconto *funziona* o non funziona.
Quando c'era una epidemia di peste la soluzione era chiedere "perdono al dio" attraverso i preti per farlo recedere dalla sua "furia vendicativa".
Quando ci si ammalava si chiedeva alla madonna o a qualche santo o a dio in persona di intervenire perchè arrivasse la guarigione.
Per superare la paura della morte ci si affidava alle rassicurazione pretesca circa "la vita eterna" post mortem e per accettare il dolore lo si colorava come male necessario per avvicinarsi al dio.
Oggi, se c'è all'orizzonte una possibile pandemia a nessuno viene in mente di pregare il dio perchè la faccia cessare ma, ci si rivolge alle industrie farmaceutiche perchè preparino in fretta un vaccino adeguato.
Se ci si ammala non si va dal prete e non si recitano preghiere chiedendo al santo giusto la guarigione per la malattia di sua competenza ma, si prendono le medicine giuste.
Le ultime ricerche sulla genomica lasciano intravedere interessanti sviluppi circa l'estensione del numero massimo possibile di suddivisioni cellulari e sui meccanismi di deterioramento ed invecchiamento corporeo tanto da rendere non più fantascientifica per le prossime generazioni l'idea di una eterna giovinezza fino ad una morte traumatica ed accidentale.
In altre parole la vita eterna qui ed ora e non ipotetica e solo post mortem.
L'ingegnerizzazione e la costruzione di esseri viventi partendo da molecole inerti sembra imminente come il rilascio di software autocoscienti ed intelligenti in grado di superare il test di Turing.
I concetti di vita, morte, dolore e anima, così come li hanno raccontati per secoli e continuano a raccontare oggi, verranno colorati di falso e relegati insieme ai miti di Zeus e Poseidone che raccontavano del mare e dell'atmosfera.
Tutto ciò è in divenire, in rapido divenire con accelerazioni esponenziali.
Quando tutto questo avverrà che fine farà il loro racconto del mondo ?
Chi potrà ancora crederci ?
Per riempire i confessionali ci vorrebbe ben altro che la cura indicata dal papa, ci vorrebbe un miracolo del loro dio, se esistesse
Se il prete si metterà in ginocchio davanti alla casetta del suo dio, come indicato dal papa, aspettandosi che con questa operazione la chiesa si riempa di fedeli ed i confessionali di penitenti dovrà aspettare a lungo, fino alla mummificazione del prete ed oltre
Stanno agonizzando e lo sanno
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