Di Piton (del 15/01/2011 @ 02:09:23, in Societa', 2326 lettori)
Aggiungo che i due racconti del mondo cattolico e nazista hanno in comune la pretesa di scegliere per tutti come nascere, come riprodursi e come morire. A fin di bene, ovviamente.
Nessun racconto del mondo che si fa un popolo può contenere progetti di azioni che danneggino o impoveriscano quel popolo, quindi tutte le scelte saranno fatte necessariamente a fin di bene.
La *loro* concezione, diversa, di cosa è bene.
La nota stonata in entrambi i racconti è che prevedono l'aggressione verso i dissidenti.
Chi si muove per primo per costringere l'altro alla sua volontà si chiama aggressore, per definizione, anche se si muove "a fin di bene", bene che può essere molto diverso da quello degli altri, specialmente quando le aggressioni violano la sfera privata che più privata non si può.
Ce l'hanno mostrato abbondantemente entrambi, sia i cattolici sia i nazisti e ci è bastato.
Gli atei ed i relativisti non possiedono un "giusto" più giusto da imporre a tutti con la forza, solo le dittature e le teocrazie ne hanno.
Ed il papa si permette di accusare gli atei dei crimini che la *sua* chiesa ha insegnato a tutti i dittatori del mondo?