|
|
Nota storica.
Si ricollega alla Battaglia di Marengo, più precisamente a Spinetta
Marengo il 14 giugno 1800 dove Napoleone sconfisse gli austriaci. La
ricetta è stata attribuita a Dunand, il maître d'hôtel di Napoleone,
che, con le poche provviste che riuscì a reperire, in primis l'olio al
posto del classico burro usato nella cucina francese, riarrangiò i
crismi di una classica fricassée.
Dal sito Wibo
Infarina i pezzi di pollo.
Rosolali in padella con olio, burro e aglio poi sfuma con il vino bianco.
Quando rosolati ponili in un recipiente mantenendo nella padella il liquido
di cottura a cui aggiungerai i pomodori tagliati grossolanamente,
le erbette, sala, pepa e cuoci qualche minuto a fuoco lento.
Ora aggiungi i pezzi di pollo e i funghi nella padella e continua
la cottura con ancora un po' di acqua.
Nel frattempo prepara la salsa "marengo": sciogli il burro rimasto in un pentolino,
rosolaci la farina, mescola con un frustino e cuoci a fuoco basso
per 3 minuti.
Versa la salsa sul pollo, mescola dolcemente, cuoci per un altro minuto circa.
A questo punto il pollo è pronto, spruzzalo con il succo del limone
e cospargilo con il prezzemolo lavato e tritato.
Friggi le uova (uno a testa) e adagiali sui crostini di pane, che avrai
precedentemente tostato.
Rosola i gamberi di fiume e sfumali con il vino bianco.
Per servire il pollo la ricetta originale dice di adagiare le uova sui
sui crostini di pane, aggiungere accanto i gamberi di fiume rosolati ed
il pollo.
Nella nostra foto non ci sono i gamberi di fiume.
|