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In un episodio di una serie televisva ambientata a Bari si raccontava di questo piatto.
Ci ha incuriosito ed abbiamo voluto provarlo.
Gli spaghetti li abbiamo gustati preparati in molti modi ma, mai così e la considerazione postuma
è che ne è valsa la pena.
Sono almeno "particolari".
La ricetta parte dallo spaghetto secco, reidratato secondo la tecnica della
"risottatura".
Serve una fiamma molto alta, il calore sotto la padella deve essere forte.
Comincia preparando il brodo.
Metti l'acqua in una casseruola assieme al concentrato di pomodoro e al sale.
Mescola, porta a ebollizione e spegni.
Nella padella in ferro già trattata per l'uso, metti abbondante olio, l'aglio tagliato piccolissimo e
i peperoncini tritati, fai rosolare a fuoco alto e appena l'aglio imbiondisce aggiungi la passata di pomodoro,
mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiusta di sale ed adagia gli spaghetti nella padella a crudo, per far loro
prendere gli aromi del sughetto.
Si devono attaccare al fondo della padella, quando cominciano a farlo, versa sopra un mestolo di brodo.
Prosegui la cottura continuando ad aggiungere brodo quando è completamente
riassorbito e gli spaghetti ricominciano a friggere.
Rivolta gli spaghetti aiutandoti col cucchiaio di legno o delle pinze lunghe per cucina
così da far abbrustolire anche quelli che prima erano rimasti sopra.
Dopo un po' appariranno così
Vai avanti per il tempo della cottura della pasta.
Ovviamente la pasta non deve bruciare, ma attaccarsi un pochino al fondo:
diciamo che sta al punto ottimale quando è croccante sotto i denti e assume
un bellissimo e invitante colore brunito.
Il tutto richiederà più di un quarto d’ora di lavoro, poi potete portare in tavola questa magnificenza barese.
Il risultato finale è questo
Buon divertimento e buon appetito!
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