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A molti fanno impressione, anzi quasi a tutti fanno impressione...
meno male :-)
Appoggia delicatamente il riccio appena pescato sul palmo
della mano sinistra poi conficca una delle punte della forbice
a lato dell'apparato boccale che è l' unica parte molle
di tutto il riccio.
Effettua un taglio partendo dalla bocca, come a tracciare
il raggio di un cerchio fino a raggiungere il bordo del riccio,
poi cambia direzione di taglio e prosegui lungo la circonferenza
esterna fino a completare la separazione della parte
"sopra" dalla parte "sotto".
La parte "sopra" si butta, la parte "sotto" ospita cinque
stupende file di ovetti arancione con l'intestino posato come
un arazzo in mezzo a loro.
Se i ricci hanno mangiato lattuga di mare, come in rari
posti accade, non è necessario eliminare l'intestino dato
che risulta squisito anch'esso ma, se hanno mangiato
posidonie o l'erbetta che sta loro intorno, come normalmente
succede, allora è necessario eliminarlo perchè sgradevole.
Uno dei metodi che si è rivelato più efficace per eliminare
il contenuto degli intestini senza danneggiare le file di uova
è quello di immergere il "mezzo riccio" in una bacinella
d'acqua e con la punta di un coltello affilato effettuare un
solo taglio deciso al centro di ogni onda di intestino,
poi agitare lateralmente il riccio nell'acqua"sciacquando"
il suo interno fino a che tutti i residui di alga andranno in
sospensione e poi cadranno sul fondo, lasciando il riccio pulito
e coloratissimo.
Servili su grandi piatti individuali.
Si gustano:
così come sono staccando le file di uova con un cucchiaino
oppure aggiungendo prima alcune gocce di limone
che è un potente antisettico
oppure alcune gocce di aceto e poi di olio ma, in questo caso
è necessario usare anche il pane morbido per fare la "scarpetta"
al contenuto del riccio ed piatto si trasforma da "antipasto"
a "piatto unico".
Un buon vino bianco è d'obbligo, non si può bere acqua o birra sui ricci.
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